Schianto mentre torna dalla festa di nozze, Martina muore a 26 anni davanti a fidanzato e genitori
Un ragazza siciliana di 26 anni, Martina Frequente, è morta tragicamente oggi in un drammatico incidente stradale avvenuto durante la notte lungo la statale 189 nel tratto tra Agrigento e Aragona. La ragazza stava tornando da una festa di nozze con fidanzato e genitori quando l'auto su cui viaggiava, per motivi ancora da accertare, si è scontrata frontalmente contro un'altra vettura in un impatto che si è rivelato fatale.
Secondo quanto costruito finora, la 26enne era seduta sul sedile posteriore quando la Fiat Grande Punto guidata dal padre, sulla quale viaggiava assieme ai due genitori e al fidanzato, si è scontrata con una Audi A5 con a bordo una coppia di coniugi originari del Messinese e in vacanza nell'Agrigentino. Un impatto fortissimo che ha distrutto entrambe le vetture.
Martina Frequente è stata estratta dalle lamiere della vettura dai vigili del fuoco e trasportata con codice si massima urgenza da un'ambulanza del 118 all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Qui, nonostante i tentativi di rianimarla da parte dei medici, purtroppo la giovane è deceduta. Nell'incidente stradale mortale sono rimasti feriti anche altre cinque persone, gli altri tre occupanti della Punto e la coppia di coniugi dell'altro mezzo. Una è in condizioni gravi.
Anche loro sono stati soccorsi dal personale del 118 e trasportati al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, quattro in codice giallo e uno in codice rosso. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri che hanno effettuato i primi rilievi per ricostruire la dinamica dell'incidente stradale.
La tragedia ha sconvolto la comunità di Villaseta dove la ragazza abitava ad Agrigento. La parrocchia di Villaseta e Monserrato ha deciso di ridimensionare il programma della festa della Madonna della Catena per onorare la memoria della ragazza e per esprimere solidarietà alla sua famiglia. Niente fuochi d'artificio e banda musicale e luminarie spente in segno di rispetto.