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Schianto auto-scooter a Trieste: perde la vita Barbara, esperta subacquea di 42 anni

La vittima è Barbara Camassa, una donna di quarantadue anni di Muggia. Il ricordo sui social: “Istruttore subacqueo, impareggiabile fotografa subacquea ma sopratutto meraviglioso essere umano”.
A cura di Susanna Picone
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Una mancata precedenza è costata la vita lunedì mattina a Barbara Camassa, una donna di quarantadue anni che viveva a Muggia, nella provincia di Trieste. L’incidente mortale è avvenuto poco dopo le 7 del mattino in via Flavia, mentre la vittima viaggiava verso Trieste. La donna era a bordo del suo scooter quando è andata a schiantarsi contro una Fiat Bravo condotta da un uomo. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno provato a rianimare la donna per circa un’ora, ma inutilmente. Per lei non c’è stato nulla da fare e i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sul posto è intervenuta anche la polizia locale per i rilievi e definire l’esatta dinamica del tragico incidente. Barbara Camassa lavorava nella ditta di termoidraulica di famiglia a Muggia ed era una grande appassionata di sport che praticava con assiduità le discipline subacquee.

Su Facebook il ricordo di Barbara – Di questa sua passione hanno scritto in tanti sui social dopo che si è diffusa la drammatica notizia. Un ricordo della quarantaduenne è apparso sulla pagina dell’Area Marina di Miramare: “Una subacquea professionale e rigorosa ma anche curiosa, auto-ironica e solare – si legge -; un’ineffabile appassionata di Natura che grazie alle sue foto ha contribuito all’opera di diffusione delle conoscenze dell’ambiente subacqueo. La rivedremo sempre nelle splendide immagini che – spesso e generosamente- ha messo a disposizione per la divulgazione scientifica della Riserva”. A salutare Barbara anche Sea Shepherd Italia: “Sea Shepherd Italia stamattina ha perso una grande amica e sostenitrice. Barbara Camassa, istruttore subacqueo, impareggiabile fotografa subacquea ma sopratutto meraviglioso essere umano, ha perso la vita in un incidente. Amava moltissimo il mare e sapeva fotografare e scovare i nudibranchi in un modo unico tanto da essere definita ‘Nudy Hunter’. Non perdeva occasione di indossare con orgoglio la felpa di Sea Shepherd. Ci mancherai moltissimo e non possiamo immaginare quanto mancherai agli amici del Sistiana Diving Center”.

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