Schiacciato da un carrello in fabbrica, Daniele muore a 32 anni e lascia figlia di 2 anni
Si chiamava Daniele Peroncelli il giovane elettricista di 32 anni vittima del terribile incidente sul lavoro avvenuto nelle scorse ore in una fabbrica del Cuneese, in Piemonte. La tragedia si è consumata intorno alle 11.30 di oggi martedì 14 gennaio, a Busca, all'interno dello stabilimento della Trae, una ditta di autotrasporti della zona in cui il 32enne era impegnato in lavori di manutenzione per conto della ditta di cui era titolare. La tragedia si è consumata in pochi minuti. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’elettricista stava operando su un carrello elevatore quando il macchinario lo avrebbe schiacciato senza lasciargli scampo.
Inutili per lui i soccorsi medici del 118 accorsi sul posto. L’uomo è deceduto sul colpo ed è stato possibile solo accertare il decesso. La tragica notizia ha sconvolto l’intera comunità di Busca dove il 32enne viveva con la famiglia ed era molto conosciuto anche per il suo attivismo nel mondo politico locale che lo aveva portato anche a candidarsi in passato. Originario della frazione Bosco, Daniele Peroncelli lascia una moglie e una figlia di appena 2 anni. “È una tragedia immensa quella avvenuta stamattina. È un lutto che colpisce l’intera comunità oltre che, ovviamente, la sua famiglia, al cui dolore non possiamo che stringerci tutti con profondo cordoglio. Davvero una brutta notizia per tutti” ha dichiarato il sindaco della cittadina piemontese a nome di tuta la comunità dopo essersi recati sul logo dell’incidente mortale.
Tanti sono stati i messaggi di cordoglio per lui a cominciare dagli attivisti del M5s di cui faceva parte: "Siamo rimasti tutti senza parole per la notizia. Daniele è stato un attivista della prima ora, sempre disponibile anche negli ultimi tempi, quando gli impegni familiari lo avevano allontanato un po' dall'attività politica. Lascia un grande vuoto. Non possiamo che stringerci all'immenso dolore della sua famiglia".