Schettino si commuove davanti alla Concordia: “Ci metto la faccia”

Ieri il Collegio dei giudici del tribunale di Grosseto ha autorizzato Francesco Schettino, ex comandante della nave Costa Concordia naufragata al Giglio e imputato nel processo in corso al tribunale toscano, a risalire sul relitto. Schettino potrà accompagnare i consulenti sulla “sua” nave partecipando così al sopralluogo in programma per domani. E per farlo l’ex comandante è tornato già nella serata di ieri all’Isola del Giglio, dove la notte del naufragio morirono 32 persone. Da quanto si è appreso, Schettino si è commosso passando dinanzi alla nave. L’ex comandante si sarebbe commosso durante la traversata da porto Santo Stefano al Giglio: sul traghetto avrebbe fatto diverse telefonate ma poi, vicino al relitto della Concordia, non avrebbe trattenuto le lacrime. All'arrivo in porto un'auto è entrata nel garage del traghetto uscendone con Schettino a bordo e allontanandosi veloce.
Domani Schettino tornerà a bordo della Concordia – All’Ansa Schettino ha detto di trovarsi all’isola del Giglio “per contribuire all’accertamento della verità mettendoci la faccia”, come avrebbe sempre detto. “Sono qui – ha spiegato Schettino – per assistere i miei consulenti impegnati negli accertamenti necessari a comprendere le cause e le dinamiche del mancato funzionamento di alcune apparecchiature”. Come comunicato dal presidente del tribunale Giovanni Puliatti, Schettino sarà sulla nave Costa Concordia come imputato e non come consulente per cui assisterà alle operazioni ma non potrà interloquire.