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Schettino risalirà a bordo della Costa Concordia

Il comandante autorizzato dal tribunale a partecipare al sopralluogo a bordo del relitto della nave che avverrà il 27 febbraio. La procura inoltre avrebbe aperto un nuovo fascicolo a carico di due dirigenti di Costa Crociere.
A cura di B. C.
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12.45 – Accolta la richiesta di Schettino – La richiesta di risalire sulla Costa Concordia è stata accolta dal Tribunale di Grosseto. Resta ora da stabilire se il comandante Schettino potrà svolgere il suo sopralluogo di dopodomani insieme ai periti del tribunale e ai consulenti delle parti o in un secondo momento.

Il comandante Francesco Schettino vuole salire a bordo della Costa Concordia, in occasione del secondo sopralluogo sulla nave da crociera naufragata oltre due anni fa all'ombra dell'Isola del Giglio. Se i giudici daranno l'ok, Schettino si ritroverà per la prima volta sulla Concordia dal giorno dell'incidente che ha provocato 32 morti. L'ispezione, nell'ambito della perizia al generatore di emergenza, è prevista per il 27 febbraio. La richiesta sarebbe stata formalmente presentata al tribunale di Grosseto dai difensori del comandante alla cancelleria del processo, sottolineando che "è un diritto dell'imputato quello di poter recarsi sui luoghi dei reati".

Nell'ambito del processo per la sciagura della Concordia, la Procura di Grosseto avrebbe inaugurato un nuovo fascicolo di inchiesta a carico dei dirigenti di Costa Crociere: sarebbero almeno due le persone indagate. L'inchiesta, secondo quanto si apprende da Grosseto, riguarda i reati di violazione dei sigilli e "modifica dello stato dei luoghi" relativamente all'area della nave posta sotto sequestro. Perquisizioni ci sarebbero state a Genova e in altre città. I magistrati starebbero valutando anche il divieto di dimora all'Isola del Giglio come misura a carico degli indagati. Gli accertamenti sono stati disposti dalla Procura dopo il primo sopralluogo a bordo della nave naufragata, svolto il 23 gennaio scorso, per vagliare gli apparati della plancia di comando nell'ambito della nuova perizia disposta durante il processo in corso a Grosseto.

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