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Scarafaggi e lumache in mezzo a 7 quintali di cibo: chiuso bar di Reggio Emilia

I carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Parma hanno posto sotto sequestro 700 chili di cibo per un valore di circa 5mila euro.
A cura di Davide Falcioni
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Insetti, lumache, scarafaggi e ragnatele in mezzo agli alimenti e sul bancone del bar della provincia di Reggio Emilia. La scoperta è stata fatta dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Parma, che hanno posto sotto sequestro 700 chili di cibo per un valore di circa 5mila euro.

Le carenze  igienico sanitarie riscontrate dai militari sono state decisamente molto gravi e impossibili da ignorare. Il sequestro amministrativo dei prodotti alimentari ha riguardato prodotti da forno, carnei, ittici, caseari, salumi, lattiero caseari, ortaggi, conserve e preparazioni gastronomiche destinati alle preparazioni per la successiva somministrazione, rinvenuti in parte con data di scadenza decorsa e in parte privi delle indicazioni riguardanti la loro rintracciabilità.

Le irregolarità sono state scoperte all’interno della cucina e in tutti gli altri locali del bar, con presenza di sporco vetusto anche sulle attrezzature di lavoro, in particolare nelle adiacenze del bancone bar, dove è stata accertata la presenza di infestanti vivi (insetti e lumache) e all’interno di una cella frigo utilizzata come deposito bibite, dove sono stati rinvenute blatte vive, formazioni di ragnatele e di muffa sul soffitto.

Spiegano i carabinieri in una nota: "Sono state inoltre riscontrate: l’omessa predisposizione del libro degli ingredienti e delle relative sostanze che possono causare allergie o intolleranze alimentari; l’assenza di dispositivi contro infestanti (esche o trappole) e impiego di contenitori per lo smaltimento dei rifiuti non idonei. Queste ultime non conformità hanno comportato a carico del titolare la notifica della diffida e una sanzione amministrativa complessiva di 3mila euro. Inoltre, il servizio Ausl dell’Igiene degli alimenti e della nutrizione, intervenuto su richiesta del Nas, ha emesso il provvedimento di sospensione immediata dell’attività sino alla rimozione delle carenze riscontrate e al cessato pericolo igienico sanitario".

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