Savona, l’anestesista è una donna: paziente rifiuta l’intervento e torna a casa

Qualche giorno fa all’ospedale San Paolo di Savona un paziente che avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento ha deciso, all’ultimo secondo, di non farsi più operare perché ha scoperto che l’anestesista era una dottoressa. E lui, a quanto pare, non si fida molto delle anestesiste donne. Il paziente, un settantenne che doveva essere operato per un'ernia inguinale, ha comunicato la sua decisione di rifiutare l’intervento e voler tornare a casa quando era ormai tutto pronto e lui attendeva insieme alla moglie nella sua camera di ospedale. “Non mi faccio operare con una anestesista donna – ha spiegato l'uomo, spalleggiato dalla moglie che la pensava come lui – nulla di personale, ma in giro dicono le donne anestesiste del San Paolo non sono brave”. “Non mi opero firmo e torno a casa”, ha quindi detto convinto mentre chirurgo e anestesista cercavano di fargli cambiare idea.
Il caso segnalato al primario di Anestesia e Rianimazione
La vicenda, come si legge sui quotidiani locali, è stata poi segnalata al primario di Anestesia e Rianimazione e coordinatore gestionale dei blocchi operatori degli ospedali di Savona e Cairo Brunello Brunetto che non ha nascosto il disappunto per quanto accaduto: “Per quel che mi riguarda – ha detto – si è trattato di un fatto molto grave. Ci tengo ad affermare che chiunque lavora nel mio gruppo, anestesisti, rianimatori, gode della mia fiducia, senza distinzione di sesso, ed è adeguato al ruolo che è chiamato a svolgere”. Sulla questione è intervenuta anche la vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale: “Voglio esprimere la mia piena solidarietà all’anestesista le cui prestazioni sono state rifiutate da un paziente in quanto la dottoressa è una donna. Si tratta di un gesto che non può essere accettato, da qualsiasi parte provenga. Ancor più grave in questo caso, perché il paziente ha rifiutato le cure”.