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Savignano sul Panaro, ragazza trovata morta dalla madre nel suo letto: Licia aveva 15 anni

Licia Sighinolfi, quindicenne di Savignano sul Panaro, nella provincia di Modena, è stata trovata priva di vita nel suo letto dalla madre. Inutili l’intervento dell’ambulanza e le disperate manovre di rianimazione. Sul decesso della giovane il pm di turno ha disposto tutti gli accertamenti del caso.
A cura di Susanna Picone
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Dramma a Savignano sul Panaro, nella provincia di Modena. Una ragazza di quindici anni è stata trovata morta nel suo letto. Forse stroncata da un malore mentre stava dormendo. Si chiamava Licia Sighinolfi ed era una studentessa del liceo classico “Allegretti” di Vignola. A fare la tragica scoperta ieri mattina è stata la madre, che era andata nella camera da letto della ragazza per svegliarla. Sul posto sono intervenuti sia i sanitari del 118, che hanno tentato disperate manovre di rianimazione, che i carabinieri. Per Licia però non c’era più nulla da fare. E ora l’intera comunità si interroga sulla morte improvvisa di questa ragazza. Una morte “naturale”: questa sarebbe l’unica ipotesi avanzata dopo tutti i rilievi eseguiti dai militari della casa di Savignano. Sul decesso della studentessa il pm di turno ha disposto tutti gli accertamenti del caso.

Il messaggio del sindaco – Come si legge sui quotidiani locali, chi conosceva Licia la descrive come una ragazza solare e sportiva, che aveva praticato sport come nuoto e atletica, e dotata di grande sensibilità. Appartenente a una famiglia stimata e conosciuta in paese, da qualche tempo si era fidanzata con un ragazzo del posto come lei molto conosciuto a Savignano. “A fronte di una tragedia di tale portata – ha detto il sindaco Germano Caroli – non vi sono parole che possano esprimere il dolore e lo sgomento della nostra comunità per il decesso di Licia Sighinolfi, una giovanissima ragazza che aveva dinanzi a sé una vita intera. Tutto il personale dell’amministrazione comunale si associa in un abbraccio ai famigliari con i quali forte è il legame per ragioni professionali e per l’impegno di questi nel volontariato”. Il primo cittadino ha anche voluto rivolgere una raccomandazione alla sorella minore di Licia: “Fatti forza, questa è una situazione dolorosa da affrontare, ma tu che sei vicesindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi hai la forza necessaria e puoi confidare sull’appoggio dei tuoi amici di scuola, che ti hanno riconosciuta loro rappresentante, e il mio personale”.

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