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San Zenone, messa per la bocciatura del ddl Zan: “Il Signore ha agito”. Poi la marcia indietro

Il parroco del comune trevigiano aveva pensato di inserire la celebrazione per l’affossamento del ddl Zan nel calendario settimanale (la messa con tanto di preghiera si sarebbe dovuta tenere oggi). Il primo cittadino Fabio Marin, dichiaratamente omosessuale: “Io e don Antonio abbiamo parlato e ci siamo chiariti”.
A cura di Biagio Chiariello
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Oggi pomeriggio alle 18.30 a San Zenone degli Ezzelini, in provincia di Treviso, si sarebbe dovuta tenere una messa per celebrare per la bocciatura del ddl Zan. La preghiera alla fine è saltata dopo un chiarimento con il sindaco. A spiegare le ragioni della funzione religiosa – nel comune guidato da Fabio Marin, che non ha mai fatto mistero della propria omosessualità – era stato lo stesso parroco, don Antonio Ziliotto.

"Il disegno di legge promosso dall’onorevole Zan (famoso DDL Zan) è un testo che sarebbe dovuto essere stato approvato al Senato, dopo il primo passaggio in parlamento, già nel Marzo 2020, mese in cui è partita la pandemia del Coronavirus. I vescovi italiani ne avevano denunciato la pericolosità nel Giugno 2020 e nel foglietto del 19 luglio 2020 avevamo riportato il testo della CEI impegnandoci a pregare nel nostro Rosario quotidiano “per i nostri governanti perché facciamo leggi giuste secondo la volontà di Dio”.

La pericolosità e l’ambiguità della legge stava soprattutto nell’introdurre nella legislazione italiana e nell’insegnamento scolastico, mascherata come lotta all’omo-transfobia, l’ideologia del Gender per la quale ogni persona ha diritto di scegliere a proprio piacimento di essere maschio o femmina… Lo scorso 27 ottobre la legge è stata bloccata con voto segreto al Senato. Volevo proporre una S. Messa di Ringraziamento mercoledì 10 novembre alle ore 18.30 in Santuario per questo difficile e laborioso approdo in cui il Signore ha agito e ha sostenuto tutte le persone di buona volontà! Continuiamo a pregare per i nostri governati perché questa ideologia, anche se in una modalità meno invasiva, è stata votata con la fiducia in un emendamento del DL Trasporti il 4 novembre. Vostro parroco, don Antonio Ziliotto"

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Il commento del sindaco di San Zenone: "Imbarazzato e dispiaciuto"

L'appuntamento sarebbe stato dunque per oggi in Santuario. Prima il Rosario, poi una Santa Messa di ringraziamento per il blocco del ddl Zan (con tanto di preghiera). "Penso che ogni commento sia sprecato, provo grande dispiacere e amarezza" questo il commento dello stesso primo cittadino. "Sono un uomo di fede e quello che c'è scritto nel bollettino parrocchiale mi mette in forte imbarazzo. A maggior ragione perché, con il don, stiamo collaborando bene per il paese e ho sempre avuto un buon rapporto. E per questo non mi va di alimentare polemiche. Penso però che ci sia ben altro, al giorno d'oggi, per cui valga la pena pregare, anziché fare velate associazioni al ddl Zan e al Covid. Rispetto l'opinione di tutti, ma ritengo che il nostro paese sia molto più avanti rispetto a quel che c'è scritto lì" conclude Marin.

Poi il chiarimento

Dopo le polemiche Marin e don Ziliotto si sono sentiti e si è deciso di sospendere la messa.

"Non nascondo che mi ha fatto molto male, tanto più che con il parroco ho sempre avuto un buon rapporto, ma ci siamo sentiti più volte, ci siamo chiariti e ha annullato la messa" dice Marin.

"Mi piace il dialogo, fra persone si parla e ci si confronta – spiega -. Io e don Antonio abbiamo parlato e ci siamo chiariti. Personalmente, credo ci siano molte cose per cui pregare, al di là del ddl Zan. E lo dico da uomo di fede. Non credo sia rispettoso ringraziare il Signore perché dei politici hanno affossato una legge utile per tutti, non solo per chi è omosessuale, esultando in maniera offensiva nei confronto di tutti i credenti. Non penso che il Signore agisca in questo modo, né penso che sia stato un intervento divino a bocciare il ddl".

Le parole di Alessandro Zan

Sulla questione era intervenuto anche lo stesso Alessandro Zan (deputato del Pd), promotore della proposta di legge affossata in Senato:

"Il Parroco di San Zenone (TV), dopo aver individuato il Covid come una sorta di punizione divina per il ddl Zan, ha indetto una messa di ringraziamento a Dio per lo stop in Senato.
Ho da sempre rispetto verso la fede di ciascuno e verso le istituzioni cattoliche, con cui dialogo costantemente.
Questo però è uno sfregio e un insulto non solo alle vittime del Covid, ma anche alle tantissime persone cattoliche profondamente convinte della necessità di una legge contro i crimini d’odio: messaggio decisamente più cristiano di un bollettino parrocchiale che distribuisce odiose fake news.

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