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Omicidio Saman Abbas

Saman Abbas, dissotterrata la salma ritrovata nel casolare di Novellara

È stato dissotterrato nella serata di domenica il cadavere trovato a Novellara che si presume appartenga a Saman Abbas, la 18enne che sarebbe stata uccisa dalla famiglia dopo aver detto no a un matrimonio combinato.
A cura di Susanna Picone
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La notizia è arrivata nella tarda serata di domenica 27 novembre: il cadavere trovato a Novellara, nel Reggiano, che si presume appartenga a Saman Abbas, è stato dissotterrato.

Il cadavere era interrato a circa tre metri di profondità sotto uno strato di detriti e macerie del rudere abbandonato vicino la casa in cui vivevano i genitori della diciottenne pachistana, scomparsa la notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 e che secondo quanto ricostruito dalla Procura e dai carabinieri di Reggio Emilia sarebbe stata uccisa dai suoi parenti dopo un no a un matrimonio combinato in patria.

Questa sera poco dopo le 22, i resti umani trovati nel luogo indicato dallo zio Danish Hasnain – considerato l'esecutore materiale del delitto – sono stati caricati su un mezzo della Croce Verde. La salma sarà ora trasferita all'Università di Milano dove verranno svolti gli accertamenti medico-legali, affidati dalla Corte di assise ai periti Cristina Cattaneo e Dominic Salsarola. I periti della Corte d'Assise hanno coordinato le operazioni di dissepoltura delle spoglie della ragazza.

I lavori per riesumare il corpo sono durati quattro giorni. L’anatomopatolaga forense Cattaneo e l’archeologo Salsarola si sono avvalsi di strumentazioni specifiche tra cui un escavatore speciale e setacci per analizzare anche il terreno in cui era stato indicato che si poteva trovare il corpo.

Tre foto di Saman Abbas
Tre foto di Saman Abbas

Intanto nelle scorse ore è emerso che la Procura di Reggio Emilia ha aperto una seconda inchiesta a carico di ignoti per il caso di Saman. Per l'omicidio della diciottenne pachistana sono già a processo cinque parenti: i due genitori (il padre Shabbar è stato di recente arrestato in Pakistan dopo un lungo periodo di latitanza), uno zio e due cugini, con udienza fissata a febbraio. L'unica persona indagata e ancora latitante è la mamma della vittima.

Il padre di Saman, Shabbar Abbas, comparirà di nuovo davanti un giudice a Islamabad il prossimo 6 dicembre e dovrà rispondere delle accuse che gli vengono mosse in Italia.

Il nuovo fascicolo potrebbe servire per approfondire eventuali ulteriori complicità, anche sulla base di quello che emergerà dal casolare in cui è stato trovato il cadavere. Durante gli scavi, a quanto emerso, sono stati trovati alcuni oggetti che saranno analizzati dal Ris: un mozzicone di sigaretta, pezzi di tessuto e due bottiglie.

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