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Caso Ruby

Ruby era minorenne quando compiva atti sessuali a pagamento, lo affermano gli inquirenti

«Atti sessuali dietro compenso», cioè prostituzione. Gli investigatori-testimoni, ascoltati nell’ultima udienza del RubyGate a Milano, hanno ricostruito le notti di Arcore: travestimenti, effusioni tra le ragazze e altri dettagli piccanti. «Intercettazioni, appunti e altri riscontri oggettivi» confermerebbero tutto.
A cura di Biagio Chiariello
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Ruby rubacuori si prostituiva ad Arcore
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Il quadro che emerge dalle parole di Mario Ciacci, vicequestore di Milano e testimone nel processo che vede imputato Silvio Berlusconi per il caso Ruby, non lascerebbe spazio ai dubbi di coloro che puntano il dito contro l'ex premier, accusandolo di concussione e prostituzione minorile. «Dall'inchiesta emergono elementi convergenti che collocano la ragazza, Karima El Mahroug, in un contesto di eventi e cene in cui si consumavano atti sessuali a pagamento», ha risposto Ciacci alle domande del Pubblico Ministero, Antonio Sangermano, evidenziando, semmai ce ne fosse bisogno, che all'epoca degli avvenimenti, Ruby Rubacuori «era minorenne». Il fatto che la ragazza marocchina fosse una delle animatrici delle notti di Arcore, ha aggiunto il capo della polizia giudiziaria di Milano, «è stato ricostruito con le intercettazioni e da molteplici conversazioni telefoniche, tra cui una di Ruby con Luca Risso (il suo fidanzato, ndr) del 6 ottobre 2010».

"Ragazze travestite da poliziotte e babbi Natale"

Il processo, nel quale sono stati rinviati a giudizio la Minetti, Fede e Lele Mora, è ripreso ieri nell'aula della quarta sezione penale. Come avevano preannunciato i suoi avvocati, il Cavaliere non era presente. Se fosse stato diversamente, avrebbero forse dissentito sui sospetti sollevati dall'altro vicequestore, Giorgio Bertoli, in merito alle varie somme incassate dalle ragazze di via Olgettina, negli ormai celebri appartamenti di lusso, concessi in comodato d'uso. In particolare, nell' agenda sequestrata alla brasiliana Iris Berardi ci sarebbe appuntato tre volte il nome di “Papi”, con affianco il numero duemila. Euro. La donna avrebbe preso parte ai festini dell'ex Presidente del Consiglio «in abiti succinti da Babbo Natale», e altre ospiti sarebbero state protagoniste di «effusioni tra donne e travestimenti». Il riferimento è probabilmente  a Barbara Guerra fotografata con una «divisa da poliziotta e delle manette in mano».

Una descrizione piuttosto dettagliata di come avvenivano i Bunga Bunga è data anche dalle serie di foto sequestrate alle giovani ospiti (nello specifico sui cellulari di Ioan Visan e di Aris Espinoza). In una di queste, aggiunge Bertoli,  si nota «un letto disfatto, intorno foto visibili di Berlusconi giovane scattate il 24 ottobre 2010 alle 4 e 51». L'investigatore e teste ha, inoltre, citato alcuni messaggi inviati via chat da Iris Berardi, che al compagno scrive «non dormo mai coi clienti» e «non farò sempre questa vita».

Niccol0′ Ghedini difende Berlusconi

Travestimenti, effusioni e altri dettagli piccanti che l'avvocato Niccolo' Ghedini ha definito «innocenti». Il legale di Berlusconi ne ha parlato coi cronisti parlando coi cronisti al termine dell'udienza: «Se questo è l'impianto accusatorio – ha spiegato Ghedini – spero che arrivi al più presto una sentenza di assoluzione». A proposito delle immagini sequestrate alle ragazze dice che «non si sa nemmeno quando sono state scattate e perché». E a chi gli chiedeva il motivo della perdurante assenza del suo assistito al processo che lo vede imputato ha risposto che Berlusconi «verrà senz'altro» nel corso dei prossimi dibattimenti . Il processo è stato aggiornato per il 27 gennaio 2012.

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