Ritardi di oltre 100 minuti su treni Alta Velocità e Regionali: disagi tra Bologna, Firenze, Roma e Venezia

Mattinata difficile per i viaggiatori dell’Alta Velocità e dei treni Regionali. Un guasto verificatosi questa mattina su un Frecciarossa della linea Bologna-Firenze ha provocato forti ritardi, con ripercussioni soprattutto per chi era diretto verso Napoli, Salerno e Roma. Alle 9.30, il ritardo accumulato sui convogli per Napoli e Salerno raggiungeva i 45 minuti, mentre il Frecciarossa 8513 per Roma segnava 30 minuti di ritardo. Solo a partire dalle 10 la situazione ha cominciato a mostrare segnali di miglioramento.
L’inconveniente tecnico, spiega Rfi, si è verificato intorno alle 8.20 sul Frecciarossa Venezia-Napoli poco dopo Bologna e risolto alle 9. La problematica ha interessato una decina di convogli, con ritardi massimi stimati in 40 minuti. L’avviso ufficiale delle 8.30 segnalava che “i treni Alta Velocità possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 40 minuti”.
Non solo Bologna: anche il nodo di Venezia ha registrato rallentamenti a causa dei danni provocati dal maltempo. Sia i treni Alta Velocità sia quelli Regionali hanno accumulato fino a 110 minuti di ritardo, con limitazioni di percorso e cancellazioni. La situazione è in graduale ripresa.
A ciò si aggiunge il tratto sospeso dal 10 agosto tra Potenza e Melfi per verifiche tecniche a un cavalcaferrovia, a seguito di un intervento dei Vigili del Fuoco. Anche in questo caso, i treni Regionali possono subire cancellazioni o limitazioni di percorso, con conseguenze sul collegamento tra le principali città del Sud.
Tra i convogli più colpiti, il Frecciarossa 9409 (Gorizia Centrale-Napoli Centrale), il 9718 (Trieste Centrale-Milano Centrale) e il 9411 (Venezia Santa Lucia-Roma Termini) hanno registrato maggiori tempi di percorrenza superiori ai 60 minuti. Alcuni treni hanno subito modifiche operative: il FR 9404, originariamente diretto a Venezia Santa Lucia, ha terminato la corsa a Venezia Mestre, mentre il FR 9415 è partito da Venezia Mestre anziché da Santa Lucia. In entrambi i casi, Rfi ha previsto soluzioni alternative per i passeggeri tramite treni regionali di collegamento.
Sotto il sole di agosto, turisti e pendolari hanno vissuto ore di attesa tra volti corrucciati e mani sui fianchi, soprattutto alla stazione di Santa Maria Novella, rimasti in sospeso sulle loro rotte verso le principali mete estive. L’incidente tecnico, unito agli effetti del maltempo e alle verifiche sulla linea Potenza-Melfi, mette ancora una volta in evidenza la fragilità della circolazione ferroviaria durante i periodi di punta estivi.