Rimini, improvviso malore sul campo da calcetto: Luca muore a 28 anni, organi donati

Come faceva spesso, stava giocando con gli amici sul campo da calcetto per una partitella serale quando improvvisamente tutti lo hanno visto fermarsi, mettersi in ginocchio e infine accasciarsi a terra esanime. Così è morto Luca Petitti, 28enne riminese colpito da un improvviso malore la settimana scorsa su un campetto del centro sportivo Garden dove stava giocando a pallone con gli amici. Luca era stato immediatamente soccorso dai presenti e poi dal personale del 118 che erano riusciti a far ripartire il suo cuore e trasportarlo d'urgenza al pronto soccorso ma purtroppo ogni sforzo si è rivelato vano. Il 28enne non ha mia più ripreso conoscenza ed è deceduto martedì in ospedale a una settimana di distanza dal ricovero. A praticargli la prima assistenza era stata un’infermiera che si trovava sul posto, poi il personale del 118 aveva proseguito le manovre rianimatorie e Luca era stato portato d’urgenza all’ospedale Infermi di Rimini.

Viste le sue gravi condizioni, era stato trasferito anche all'ospedale Bufalini di Cesena ma purtroppo alla fine i medici si sono dovuti arrendere e dichiararne il decesso, tra lo strazio di parenti e amici che hanno sperato fino all'ultimo. A ucciderlo un attacco cardiaco. Confermando le volontà del 28enne, i genitori hanno deciso di donare gli organi come ultimo gesto di generosità del giovane che da anni era  anche donatore Avis. I funerali di Luca Petitti saranno celebrati giovedì pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa della Riconciliazione a Rimini.

Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di amici e parenti sui social quando si è diffusa la notizia del decesso del 28enne. Tra questi anche quello dell'assessora regionale Emma Petitti, cugina di Luca, che in un post sulla sua pagina Facebook così ha voluto ricordare il ragazzo: "Caro Luca, hai lottato come un leone fino alla fine e accanto a te in questi giorni hanno lottato e sperato ogni istante i tuoi splendidi genitori Anna e Antonio, i tuoi fratelli Flavia e Giampiero, i parenti tutti e i tuoi amici, che non ti hanno abbandonato un solo giorno. Ci hai donato coraggio e voglia di vivere. Grazie a tutti i medici e operatori sanitari che si sono presi cura di te, con professionalità e umanità. Grazie a chi ci è stato vicino. Conserveremo con noi per sempre il tuo bellissimo sorriso, la tua bontà, la tua generosità e intelligenza. Ti amiamo tanto".