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Reggio Emilia. Uccise i figli di 2 e 5 anni: assolta. “Incapace di intendere e volere”

La donna dovrà trascorrere 10 anni in una Rems, una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, dove attualmente già si trova. Il duplice omicidio è avvenuto 7 dicembre 2017 tra la provincia di Reggio Emilia e quella di Mantova. Per il gup la donna non si rendeva conto di ciò che stava facendo.
A cura di Biagio Chiariello
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Assolta perché “totalmente incapace di intendere e di volere al momento dei fatti”. Questa la sentenza del gup di Mantova nei confronti di Antonella Barbieri, la mamma di 40 anni che nel dicembre di due anni fa uccise i suoi due figli, Kim e Lorenzo: per il giudice non si rendeva conto di quello che stava facendo. La Procura stessa, sulla base delle perizie psichiatriche, aveva chiesto l’assoluzione nei confronti della donna, originaria di Reggiolo ma residente a Suzzara. Con la sentenza di primo grado emessa alle 14 di oggi, 17 maggio, dopo un processo con rito abbreviato, è stato anche stabilito che l’imputata dovrà trascorrere 10 anni in una Rems, Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza. Attualmente Barbieri si trova nella Rems di Castiglione dello Stiviere, proprio a causa delle sue condizioni mentali.

Il duplice omicidio

Il 7 dicembre 2017, mentre il marito, Andrea Benatti, era al lavoro, la donna aveva soffocato Kim, di 2 anni, con un cuscino nella loro abitazione di Suzzara, poi aveva caricato Lorenzo, 5 anni, in auto e aveva guidato fino alla golena di Luzzara. Lì aveva pugnalato il bimbo e poi aveva rivolto l’arma contro se stessa. Un pastore, nel tardo pomeriggio, aveva trovato il piccolo ormai senza vita e lei in gravi condizioni. Dopo il ricovero in ospedale, Antonella Barbieri era stata condotta in carcere a Torino, prima del trasferimento nella struttura mantovana.

Cosa succederà alla mamma killer

Un duplice omicidio aggravato dal legame parentale giudicato sulla base delle perizie psichiatriche. Considerata tale condizione, la stessa accusa aveva chiesto l’assoluzione, concessa oggi dal tribunale di Mantova. Ciò però non significa che Antonella Barbieri tornerà in libertà: infatti dopo aver trascorso dieci anni nella Rems, verrà sottoposta ad ulteriori esami psichiatrici. Nel caso in cui venisse confermata la condizione psichiatrica della donna, rimarrà nella struttura dove potrebbe restare anche senza “scadenza”.

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