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Reggio Emilia, morti due paracadutisti caduti a Campovolo: fili si sarebbero aggrovigliati tra loro

Tragedia al Campovolo di Reggio Emilia: due paracadutisti di 51 e 35 anni sono morti dopo essere caduti al suolo per motivi ancora da accertare.
A cura di Susanna Picone
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Tragico incidente questa mattina, sabato 18 giugno, al Campovolo di Reggio Emilia. Due paracadutisti sono caduti per motivi ancora da accertare e per loro non c’è stato niente da fare. I due, di 35 e 54 anni, sono entrambi morti. Si chiamavano Fabrizio Del Giudice e Gabriele Grossi.

Secondo una primissima ricostruzione, pare che i fili dei paracadute si sarebbero aggrovigliati tra di loro dopo che i due si sarebbero avvicinati troppo uno all’altro. L'incidente è avvenuto intorno alle 11 del mattino. Grande apprensione nella scuola di paracadutismo del Campovolo, dove nel weekend arrivano sempre tanti appassionati.

Gabriele Grossi
Gabriele Grossi

Sul posto sono intervenuti automedica e ambulanza del 118 oltre all’elisoccorso che è arrivato da Parma. I soccorritori hanno fatto il possibile per salvare i due uomini, ma tutto è stato inutile. Sul posto è arrivata subito anche la polizia di Stato. Sul caso verrà aperta un’inchiesta.

Stamane, secondo quanto ricostruito, la società Body Fly University aveva organizzato una giornata con circa 300 paracadutisti coinvolti: per l’occasione era stato noleggiato un speciale bimotore Skyvan, che trasporta 25 persone alla volta, e si provava a stabilire il record di aggancio per Reggio, cioè il maggior numero di persone che in volo si agganciano insieme.

L’aereo è decollato alle 8.34 e il gruppo di paracadutisti si è lanciato. In quota è andato tutto bene ma al momento dell’atterraggio qualcosa è andato storto: i due paracadutisti rimasti uccisi si sarebbero avvicinati troppo e le loro vele si sarebbero incastrate. L’impatto col suolo è stato violentissimo. Sono stati i colleghi a chiamare subito i soccorsi.

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