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Recuperato il corpo di un uomo sull’Appennino Parmense: è di Sergio Runci, scomparso da sabato

Le squadre dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino, da alcuni giorni impegnate nella ricerca di un escursionista disperso in Alta Val Parma, hanno individuato nel pomeriggio di oggi il corpo senza vita di un uomo in una zona impervia del crinale appenninico tosco-emiliano. Il cadavere appartiene a Sergio Runci, scomparso da sabato.
A cura di Davide Falcioni
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Le squadre dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino, da alcuni giorni impegnate nella ricerca di un escursionista disperso in Alta Val Parma, hanno individuato nel pomeriggio di oggi il corpo senza vita di un uomo in una zona impervia del crinale appenninico tosco-emiliano. A seguito delle operazioni di identificazione è stato accertato che il cadavere appartiene a Sergio Runci, il 39enne di Casalmaggiore, nel Cremonese, di cui non si avevano notizie da domenica mattina. L'uomo, infermiere all'ospedale di Viadana, aveva lasciato la propria automobile nel parcheggio del Rifugio Lagoni di Corniglio, in provincia di Parma, nella notte tra sabato e domenica scorsi e subito si erano attivate le squadre di ricerca. A dare l'allarme era stata la fidanzata che, non vedendolo
rientrare a Casalmaggiore, aveva allertato i soccorsi dopo aver tentato più volte di rintracciarlo al telefono senza esito.

Sergio Runci, infermiere all'ospedale di Viadana, abitava a Casalmaggiore insieme alla compagna e – stando a quanto accertato – aveva raggiunto le montagne dell'alta Valparma nella tarda mattinata di sabato, dopo aver terminato il turno di notte in ospedale e aver riposato qualche ora. Aveva poi preparato lo zaino riferendo alla fidanzata che si sarebbe recato nella zona dei Cento Laghi per un'escursione, in un'area che conosceva molto bene. L'ultimo messaggio l'ha inviato alla compagna, la prima a dare l'allarme: “Torno per cena”, poi nient'altro. Per giorni decine di uomini del Soccorso Alpino e Speleologico dell'Emilia-Romagna, insieme a Carabinieri, Carabinieri Forestali, Vigili del Fuoco e Protezione Civile, avevano avviato le ricerche del trentanovenne impiegando anche degli elicotteri nella speranza di trovarlo ancora vivo. Una speranza che purtroppo si è spenta oggi definitivamente.

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