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Recensione omofoba al locale: “Ho dovuto mangiare accanto ai gay”. Il proprietario: “Non torni più”

La recensione omofoba lasciata a una bruschetteria di Monte di Malo, in provincia di Vicenza, è diventata virale dopo che il proprietario del locale ha risposto chiedendo al cliente di non tornare mai più nel locale. “Non serviamo chi discrimina”
A cura di Gabriella Mazzeo
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"Mi hanno messo a mangiare accanto a dei gay. Non mi sono sentito a mio agio durante la consumazione". Inizia così la breve recensione lasciata da un cliente a una bruschetteria di  Monte di Malo, in provincia di Vicenza. Alla fine del post, perfino i complimenti per il cibo servito nel locale. "Peccato – scrive l'utente – perché la bruschetta era molto buona". Il post non ha lasciato indifferenti i gestori del locale, che hanno subito risposto invitando il cliente a non rientrare mai più nel locale. "Qui accettiamo tutti – scrive la bruschetteria – tranne gli omofobi".

La vicenda ha fatto il giro di internet grazie al post condiviso proprio dalla Bruschetteria Faedo.  "Ci vediamo costretti a condividere una recensione come questa – scrive il locale nella sua pagina Facebook ufficiale -. Invitiamo questa persona a non presentarsi mai più nel nostro locale. Con questo post vogliamo prendere una posizione ben definita contro tutti coloro che la pensano allo stesso modo. Ci sarebbe piaciuto dire direttamente queste cose al signore della recensione, ma non ne conosciamo il vero nome e cognome".

Screen dalla pagina "Insultare su Trip Advisor sentendosi grandi chef"
Screen dalla pagina "Insultare su Trip Advisor sentendosi grandi chef"

Online, il cliente in questione aveva dato un punteggio basso alla bruschetteria, dando come motivazione la "vicinanza del suo tavolo a quella di un gruppo di omosessuali". "Non mi sono sentito a mio agio durante la consumazione. Peccato perché la bruschetta era molto buona". Il locale ha prontamente risposto. "Caro cliente, apprezziamo il suo impegno nel valutare il nostro servizio attraverso la sua recensione, nonostante questo la invitiamo a non tornare a consumare la nostra bruschetta in quanto nel nostro locale accettiamo tutti, tranne gli omofobi". "Ci scusiamo davvero per il disagio, non avevamo capito venisse dal medioevo – continua la bruschetteria – A saperlo l'avremmo messa a mangiare nella porcilaia, dove probabilmente si sarebbe trovato più a suo agio".

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