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Rapito e ucciso a diciassette mesi, oggi il piccolo Tommy avrebbe compiuto 17 anni

Oggi Tommaso Onofri, tristemente noto alle cronache come ‘il piccolo Tommy’ avrebbe compiuto 17 anni. Non potrà festeggiarli né potrà farlo mamma Paola Pellinghelli dal 2006 orfana del suo bimbo. Il caso di Tommy Onofri, rapito e ucciso a diciassette mesi dalla casa di famiglia a Casalbarolo, ha commosso e straziato una generazione.
A cura di Angela Marino
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Oggi Tommaso Onofri, tristemente noto alle cronache come ‘il piccolo Tommy' avrebbe compiuto diciassette anni. Non potrà festeggiarli né potrà farlo mamma Paola Pellinghelli dal 2006 orfana del suo bimbo. Il caso di Tommy Onofri, rapito e ucciso a diciassette mesi dalla casa di famiglia a Casalbarolo, ha commosso e straziato una generazione. Quella che all'epoca dei fatti, il 2 marzo 2006, cominciò a seguire il sequestro sperando ogni giorno che fosse quello della liberazione del piccolo, consumando le cronache alla ricerca di notizie incoraggianti, di progressi nelle indagini. Pregando che gli inquirenti fossero più abili e veloci di chi aveva strappato un bambino innocente dalle braccia materne. Non fu così. Un mese dopo il rapimento, i notiziari diedero la notizia del ritrovamento del corpicino di Tommy sull'argine del fiume Enza, in via del Traglione. Era stato ucciso la stessa sera del sequestro.

Per la morte del bimbo vennero condannati all'ergastolo Mario Alessi, entrato in casa Onofri come operaio della ditta di ristrutturazioni, a 24 anni la sua convivente, Antonella Conserva, colei che avrebbe dovuto essere la ‘carceriera' di Tommy e all'ergastolo, giudicato responsabile al pari di Alessi, Salvatore Raimondi, pregiudicato. Il piano messo a punto da Alessi con la complicità dei due, era quello di rapire il bimbo per ottenere dai familiari un riscatto di cinque milioni di lire. Dopo aver preso Tommy, però, qualcosa è andato storto e Alessi, rimasto solo col piccolo, lo ha ucciso. Tommy è stato strangolato fino a fratturargli la mandibola, peso a calci e a pugni. Oggi riposa nel piccolo cimitero di Tizzano. In sua memoria i genitori hanno fondato l'associazione ‘Tommy nel cuore', che si occupa di assistenza psicologica e sociosanitaria ai bambini. Paolo Onofri, papà del bimbo, morirà nel 2012, dopo essere rimasto per cinque anni in coma in seguito a un arresto cardiaco. A ricordare il piccolo Tommy, oggi, c'è mamma Paola Pellinghelli che, pur nell'angoscia quotidiana, non smette di pensare al suo bimbo ‘con dolce malinconia'.

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