Ragusa: branco violenta una donna e uccide il compagno a sprangate

Aveva cercato di difendere la compagna da una violenza di gruppo in strada, per questo il branco lo ha ucciso a sprangate in testa per poi violentare ripetutamente la donna. È accaduto a Vittoria, in provincia di Ragusa lo scorso 26 aprile. Per l'efferato delitto gli agenti della polizia ora hanno identificato e fermato quattro cittadini tunisini di età compresa tra i 23 e i 27 anni, tutti braccianti agricoli che hanno già confessato davanti al pm e sono stati condotti nel carcere di Ragusa. I quattro sono accusati di omicidio, sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo aggravata. A mettere i poliziotti sulla strada giusta per la cattura dei quattro è stata la stessa donna vittima di violenza, una cittadina romena di 54 anni. Nonostante la sua testimonianza, però, non è stato facile individuare i responsabili del delitto proprio perché la donna non conosceva le loro generalità. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, vittime e carnefici non si conoscevano, il branco aveva individuato le vittime per strada all'uscita da un locale di Scoglitti, frazione marinara di Vittoria.
Agghiacciante la testimonianza della 54enne. "Ci hanno assaliti alle spalle Un nord africano ha colpito il mio compagno e un altro mi ha tappato la bocca. Un altro uomo mi ha spogliato e poi a turno mi hanno violentata. Un quarto uomo dopo l'omicidio è scappato. Poi minacciandomi con una spranga di ferro mi hanno portato nuda vicino un casolare abbandonato nei pressi di una serra e lì mi hanno violentato di nuovo. Poi verso le 7 del mattino mi hanno abbandonata minacciandomi che se avessi denunciato le violenze mi avrebbero uccisa".