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Ragazzina di 14 anni adescata in casa da conoscente, sequestrata e violentata: 31enne arrestato a Messina

Il 31enne è finito agli arresti domiciliari per le accuse di violenza sessuale aggravata e violenza privata nei confronti della 14enne. Una volta trovatosi faccia a faccia con la 14enne in casa, l’uomo avrebbe chiuso a chiave la porta, impossessandosi anche del cellulare della minore prima della violenza sessuale.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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Un uomo di 31 anni è stato arrestato oggi dalla polizia di Patti, in provincia di Messina, con la gravissima accusa di violenza sessuale aggravata su una ragazzina di soli 14 anni, adescata, sequestra in casa e abusata sessualmente. I fatti contestati all’uomo risalgono al mese di novembre dello scorso anno quando, dopo la violenza, la ragazza raccontò i fatti facendo scattare la denuncia e l’inchiesta.

Gli accertamenti investigativi condotti in questi mesi dal Commissariato di polizia di Patti, con il coordinamento della locale procura della Repubblica, hanno portato oggi alla richiesta di arresto dei pm accolta dal Gip. Valutando come gravi gli indizi a carico dell’indagato, il giudice per le indagini preliminari ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per il 31enne eseguita questa mattina dagli stessi agenti della Polizia di Stato.

Secondo il racconto della giovanissima vittima, ascoltata dagli inquirenti anche in audizione protetta, il 31enne, dopo averla contattata sfruttando delle conoscenze comuni, l’aveva convinta a fidarsi e aveva creato tutti i presupposti per trovarsi da solo con lei in una casa disabitata ma a sua disposizione.

Una volta trovatosi faccia a faccia con la 14enne nell’edificio, l’uomo avrebbe chiuso a chiave la porta dell’abitazione e poi, approfittando delle debolezze caratteriali della minore e della notevole differenza di età, l’avrebbe indotta anche a fumare Hashish abbassando ulteriormente le sue difese.

A questo punto l’aggressione fisica e la violenza sessuale, nonostante le reiterate resistenze della 14enne che ha cercato più volte di divincolarsi. Durante i fatti, il 31enne si sarebbe anche impossessato del cellulare della ragazza, in modo da impedirle di chiedere aiuto. Per questo al termine delle indagini, condotte anche attraverso l’ascolto di numerosi altri testimoni e attività tecniche, per l’uomo è scattato l’arresto per le accuse di violenza sessuale aggravata e violenza privata.

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