Quattro detenuti evadono dal carcere di Avellino: è caccia all’uomo

Questa mattina al carcere di Bellizzi Irpino (Avellino) non hanno risposto all’appello quattro detenuti: sono evasi nella notte o probabilmente nelle prime ore del mattino. Secondo quanto si è appreso da Eugenio Sarno, segretario generale Uil Penitenziari e dal Pasquale Montesano, segretario nazionale dell’Osapp, i quattro evasi hanno procurato un foro di uscita dal bagno della cella rimuovendo un blocco di mattoncini e poi si sono calati con un lenzuolo annodato. Raggiunto il muro di cinta hanno usato un contenitore dell’immondizia e delle pedane come scala. I quattro evasi sono stati poi intercettati dai carabinieri nel Potentino a bordo di un’auto rubata: uno è stato subito arrestato ma gli altri tre sono scappati ed è ancora caccia all’uomo. La Polizia penitenziaria e i Carabinieri stanno svolgendo le ricerche anche con un elicottero.
Il fine pena più breve nel 2028 – Da quanto hanno fatto sapere i sindacati, si tratta di detenuti che erano reclusi al secondo piano della sezione “Giovani adulti” e tutti devono scontare condanne gravi: il fine pena più breve era, infatti, nel 2028. In una nota il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha denunciato quanto accaduto nel carcere di Bellizzi Irpino: “È indubbiamente motivo di preoccupazione la notizia dell’evasione di quattro detenuti avvenuta questa notte”. L’interesse primario, hanno fatto sapere, è ora partecipare attivamente alle ricerche in collaborazione con le altre Forze di Polizia e catturare i fuggitivi. Ma questo episodio, afferma il segretario generale del sindacato, “conferma ancora una volta le criticità del sistema carcere”.