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Covid 19

Quarta ondata, nell’ultima settimana un morto su due è europeo

Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella settimana tra l’1 e il 7 novembre l’Europa ha totalizzato il 63% delle nuove infezioni mondiali (1.949.419) e il 55% di tutti i decessi (26.726). Il trend delle nuove infezioni è in netto aumento nel Vecchio Continente.
A cura di Davide Falcioni
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Che il prossimo in Europa sarebbe stato un altro inverno particolarmente difficile non era mistero: ieri infatti il direttore regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Hans Kluge, nel corso di un congresso a Barcellona, ha spiegato che il Vecchio Continente è ora "l'epicentro" della pandemia, chiedendo agli stati di intensificare le vaccinazioni e porre in essere tutte le misure necessarie per limitare la circolazione del virus. La recrudescenza della pandemia in Europa è fotografata con chiarezza dai numeri dell'ultimo bollettino settimanale dell'Oms, reso noto nelle ultime ore. Secondo la rilevazione, oltre 1,9 milioni di persone hanno contratto il Covid nel vecchio continente nell'ultima settimana, e oltre 26.700 di loro sono morte. Secondo il rapporto epidemiologico il numero di nuovi contagi in Europa è cresciuto del 7%, mentre i decessi sono aumentati del 10%. Si tratta di un trend in netto contrasto rispetto alla situazione nel resto del mondo, dove si registra un aumento medio dell'uno per cento delle infezioni e una diminuzione del quattro per cento della mortalità.

Nell'ultima settimana in Europa il 63% delle infezioni

"Durante la settimana dal 1 al 7 novembre 2021 – spiega il rapporto dell'OMS – a livello planetario è stata osservata una leggera tendenza al rialzo (aumento dell'1%) nei nuovi casi settimanali, con oltre 3,1 milioni di nuovi casi segnalati. Sono stati segnalati oltre 48mila nuovi decessi, con un calo del 4% rispetto alla settimana precedente". "La regione europea dell'Oms (che concerne anche diversi territori non europei, ndr) ha riportato aumenti nell'incidenza dei casi e dei decessi, mentre altre regioni hanno riportato diminuzioni o tendenze stabili". Al 7 novembre, sono stati segnalati oltre 249 milioni di casi confermati e oltre 5 milioni di decessi in tutto il mondo, ha affermato l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Nella settimana di riferimento, l'Europa ha totalizzato il 63% delle nuove infezioni mondiali (1.949.419) e il 55% di tutti i decessi (26.726). A parte l'Europa, solo l'Africa ha mostrato un aumento dei casi (fino al 4%). I contagi sono invece diminuiti nel Sudest asiatico (-13%), nel Pacifico occidentale (-9%), nelle Americhe (-5%) e nel Mediterraneo orientale (-2%). Il calo più evidente dei decessi è stato registrato nel Sudest asiatico (-29%) e in Africa (-27%).

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