Pullman incastrato nel guardrail sull’A1: la Procura di Arezzo apre fascicolo per omicidio stradale
La Procura di Arezzo, nella persona della pubblico ministero Angela Masiello, ha aperto un fascicolo d'inchiesta per omicidio stradale relativo all'incidente che ha visto coinvolto nel pomeriggio di ieri, domenica 4 agosto, un pullman di turisti. Il mezzo si è schiantato contro un guard rail sull'A1 in direzione Firenze, a Badia al Pino, ed è rimasto ‘infilzato'.
Nell'incidente è morta una persona e 25 sono rimaste ferite. Alla guida del bus turistico, sul quale viaggiava un gruppo di turisti cinesi, un autista polacco che verrà sentito dagli inquirenti per ricostruire cosa sia successo e chiarire l'esatta dinamica dello schianto. Le indagini sono affidate e condotte dalla Polizia stradale.
Subito dopo il violento impatto, sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno estratto i feriti rimasti nel pullman incastrato contro il guardrail e condiviso foto dell'intervento, la polizia stradale e il 118.
I feriti più gravi ricoverati alle Scotte di Siena
Stamattina l'Asl Toscana sud est ha fatto il punto sulle condizioni dei feriti presso l'ospedale San Donato di Arezzo. Sono stati dimessi i 10 turisti arrivati all'ospedale aretino, così come gli 11 dei 12 che si trovavano all'ospedale valdarnese della Gruccia dove rimane ricoverata una donna che sarà dimessa a ore. I feriti più gravi, quelli in codice rosso, sono stati invece trasportati alle Scotte di Siena.
"Il piano di maxi emergenza ha funzionato – ha detto la direttrice dei presidi ospedalieri aretini Barbara Innocenti -, era stato predisposto proprio per far fronte a situazioni ad alto rischio. Gli ospedali hanno retto l'impatto e l'assistenza ai feriti è stata immediata". Intervenute sul luogo dell'incidente 14 ambulanze più altri mezzi di soccorso, tra cui tre elicotteri, un Pegaso della Regione e due Drago dei Vigili del fuoco.