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Prendono auto a noleggio e le rivendono: il meccanismo della truffa scoperto dai carabinieri

Il lucroso raggiro è stato scoperto dai carabinieri di Genova dopo un’articolata indagine che ha portato a denunciare all’autorità giudiziaria tre italiani tra i 25 e i 55 anni di età.
A cura di Antonio Palma
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Avevano messo in piedi un rodato sistema di truffa per rivendere auto che in realtà non avevano mai posseduto, riuscendo così a intascare svariate decine di migliaia di euro per ogni vettura. Il lucroso raggiro è stato scoperto dai carabinieri di Pegli, a Genova, dopo un'articolata indagine che ha visto la collaborazione anche dei loro collegi di Campo Ligure e Voltri. L'inchiesta, conclusa oggi, ha portato a denunciare all'autorità giudiziaria tre italiani tra i 25 e i 55 anni di età.

I tre indagati dovranno rispondere dell'accusa di falsa attestazione ed appropriazione indebita. Il meccanismo della truffa era semplice ma funzionale. Il gruppo prima di tutto affittava con un contratto di noleggio a lungo termine le auto individuate come bersaglio, sempre auto costose e quindi con un potenziale largo margine di guadagno nella vendita, e successivamente ne denunciava il furto che però in realtà era solo fittizio. Il tutto in momenti diversi per destare sospetti.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, dopo aver noleggiato diverse auto, ciascuna del valore di almeno 40.000 euro, semplicemente non le restituivano alla scadenza del contratto di locazione denunciando un fantomatico furto. A quel punto in realtà le vetture in qualche modo erano state già trasportate oltre il vicino confine , reimmatricolate in Francia e vendute dagli indagati.

Dopo e diversi casi, avvenuti in differenti momenti, una società di noleggio vittima della truffa e avente sede a Bolzano ha segnalato il caso facendo scattare le indagini dei carabinieri. A seguito della denuncia, gli inquirenti si son messi sulle tracce delle auto scoprendo che in realtà le autovetture erano state dai tre vendute e nuovamente immatricolate in Francia, dove i militari sono riusciti ad individuarle e a recuperarle per riconsegnarle ai legittimi proprietari.

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