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Pratica scorretta su prestiti e assicurazioni, Antistrust multa per 7 milioni gruppo Facile.it

Le società interessate dal provvedimento sono Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. e Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A., multate rispettivamente per 1.050.000 euro e 5.950.000 euro. A renderlo noto oggi è stata la stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al termine del procedimento istruttorio.
A cura di Antonio Palma
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Due società del gruppo Facile.it sono state multate dall’antitrust con una sanzione complessiva di oltre 7 milioni di euro per pratica commerciale scorretta e aggressiva in merito alle comparazioni e ai preventivi effettuati nei settori finanziario e assicurativo sul noto portale web. Le società interessate dal provvedimento sono Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. e Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A., multate rispettivamente per 1.050.000 euro e 5.950.000 euro. A renderlo noto oggi è stata la stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al termine del procedimento istruttorio.

Secondo l’Antitrust, la prima pratica commerciale scorretta e di natura ingannevole riguarda la violazione degli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo ed è relativa al fatto che sul sito comparativo “non veniva chiarito che i risultati della comparazione dei prestiti sono provvisori, in quanto è demandata ai singoli istituti finanziatori ogni valutazione sul merito creditizio del singolo utente, con possibile peggioramento delle condizioni economiche proposte in fase di preventivo”. Per l’Autorità della concorrenza si tratta di un’informazione fondamentale che può incidere sulla scelta del consumatore. “Con riferimento alle polizze RC Auto, invece, non si evidenziava in modo adeguato che Prima Assicurazioni S.p.A. è una società di intermediazione, e non una compagnia assicurativa, e che essa offre polizze con risarcimento in forma indiretta” spiegano sempre dall’Agcm.

La seconda pratica scorretta, ritenuta dal garante di natura aggressiva, invece è in violazione degli articoli 24 e 25 del Codice del Consumo, e consiste nell’aver “proposto al consumatore in modo insistente, tramite l’utilizzo di pop up automatici, una polizza assicurativa abbinata ai prestiti personali anche a soggetti che in un primo momento avevano manifestato la volontà di non stipulare la polizza stessa”. L’altra pratica considerata scorretta riguarda invece i continui contatti sollecitazione non richieste dagli utenti che si erano rivolti al portale sia per prestiti sia per polizze RC Auto.

Per il Garante le due società effettuavano “una vera e propria attività di sollecitazione contattando telefonicamente anche coloro che non avevano espressamente chiesto di essere richiamati, limitandosi a salvare il preventivo”. Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato tale condotta è idonea a limitare la libertà di scelta del consumatore, in quanto la sollecitazione non richiesta rispetto a un preventivo salvato costituisce una forma di pressione indebita, in grado di condizionarne le scelte.

Facile.it: "Faeemo ricorso alTar, non condividiamo le valutazioni dell’Autorità"

"Non condividiamo in alcun modo le valutazioni dell’Autorità, che a nostro avviso non ha saputo cogliere il ruolo fondamentale che i comparatori online, come Facile.it, svolgono sul mercato per stimolare una concorrenza che porti beneficio ai consumatori. La missione di Facile.it è quella di offrire un servizio puntuale e trasparente che possa consentire all’utente finale di ridurre, anche in misura significativa, le spese familiari, come confermato dal fatto che quotidianamente centinaia di utenti utilizzano i nostri servizi" spiegano dall'azienda, annunciando che "presenterà ricorso al TAR Lazio per chiedere l’annullamento del provvedimento".

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