Porto Empedocle dichiara lutto cittadino per Camilleri, ma il cartello è pieno di errori

La scomparsa del ‘maestro' Andrea Camilleri ha scosso tutti, lettori e appassionati delle sue storie, soprattutto in Sicilia, sua terra natale. Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, dove l'artista è nato, ha voluto rendergli omaggio, dichiarando il lutto cittadino. Lo ha annunciato con un manifesto. Ma nel cartello in questione il testo scritto dall'amministrazione comunale è pieno di errori: l'immagine ha fatto il giro del web, scatenando l'indignazione dei suoi fan.
Errori ortografici come ‘e' senza accento, refusi, accento sbagliati, e persino ‘fu', passato remoto del verbo essere, erroneamente accentato. Questo il testo ‘corretto': "È partito, si è separato dai suoi cari, dalla sua "Marina", ma lascia una grande Eredità: le sue grandi riflessioni sulla vita, ma anche sulla morte, i suoi romanzi colmi di sicilianità, la sua instancabile voce; Eredità che i marinisi tramanderanno ai propri figli, perché ne facciano tesoro e crescano fieri di vivere nella terra che fu di Nenè Camilleri". Una terra, si spera, dove possa essere combattuta l'ignoranza prima di ogni cosa, aggiungiamo noi.
Ora la tipografia e il Comune si rimpallano la responsabilità. La sindaca, Ida Carmina, ha incolpato appunto i tipografi, minacciando azioni giudiziarie per il danno d'immagine che sicuramente avrà avuto Porto Empedocle da questa vicenda: "Sono indignata, è un'operazione per buttare fango su Porto Empedocle – ha commentato – Sono stati errori tipografici e mi dicono che il tipografo, fortemente turbato, non è riuscito a controllare la bozza. Stigmatizzo questa macchina del fango ad opera di leoni di tastiera e avrò modo di valutare un'azione giudiziaria". Ma la tipografia respinge tutte le accuse, replicando, su ‘Corriere', di essersi limitata a riprendere e mandare in stampa il testo, ricalcando fedelmente quello che era stato inviato dal Comune.
