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Covid 19

Pfizer fornirà all’Ue altre 1,8 miliardi di dosi del vaccino Covid per le varianti e terze dosi

Terzo contratto siglato da Pfizer e BioNTech con l’Unione Europea per i vaccini anti covid. Il contratto prevede la fornitura immediata di 900 milioni di dosi tra vaccino attuale e vaccino adattato alle varianti, più altre 900 milioni opzionali. Tra i termini anche l’obbligo di produzione del vaccino nei Paesi dell’UE.
A cura di Antonio Palma
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Pfizer fornirà all’Ue altre 1,8 miliardi di dosi del vaccino Covid in tre anni, è quanto prevede il nuovo contratto tra l’azienda farmaceutica e la commissione europea appena siglato oggi, giovedì 20 maggio. L’annuncio è arrivato dalla Presidente della commissione europea Ursula von der Leyen che sui social ha dichiarato: “Abbiamo siglato il nostro nuovo contratto con Pfizer e BioNTech 2021-2023. Garantirà fino a 1,8 miliardi di dosi per la nostra lotta contro il covid e le sue varianti. Seguiranno altri contratti con altre società, per proteggere l'Europa e il mondo”. Quello di oggi è il terzo contratto siglato da Pfizer e BioNTech con l’Unione Europea e fa parte della nuova strategia intrapresa dalla commissione che, dopo l’addio ad AsraZeneca per quanto riguarda le nuove forniture di vaccini, punta molto sui vaccini covid a mRNA.

Nuove dosi contro le varianti covid

Le dosi previste dal nuovo contratto saranno spalmate tra la fine del 2021 e i due anni successivi e comprendono le eventuali terze dosi da somministrare il prossimo anno che dovrebbero protegger anche contro le varianti covid. Il contratto prevede la fornitura immediata di 900 milioni di dosi tra vaccino attuale e vaccino adattato alle varianti, più altre 900 milioni opzionali. Un elemento chiave del nuovo contratto di acquisto dei vaccini, come spiegano da Bruxelles, è l’obbligo di produzione del vaccino nei Paesi dell’UE e con componenti essenziali che provengano dall'UE.

Priorità ai vaccini a mRNA

“Con la nostra firma, il nuovo contratto è ora in vigore, è una buona notizia per la nostra lotta a lungo termine per proteggere i cittadini europei dal virus e dalle sue varianti!” ha dichiarato Ursula von der Leyen. “Dobbiamo essere un passo avanti al virus. Ciò significa avere accesso a vaccini adattati per proteggerci dalla minaccia di varianti, a vaccini di richiamo per prolungare l'immunità e proteggere la nostra popolazione più giovane. Ora daremo priorità sulle tecnologie che hanno dimostrato il loro valore, come i vaccini a mRNA, ma rimarremo aperti anche ad altre opzioni” ha dichiarato invece la commissaria Ue per la salute Stella Kyriakides.

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