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Parma, la ruspa si ribalta e gli cade addosso: Marco, operaio, muore schiacciato

Marco Iselli, un operaio di 39 anni, è rimasto ucciso dalla ruspa che stava utilizzando su un pendio a Faeto di Varano de’ Melegari. Il mezzo, per cause ora oggetto di indagine, si è improvvisamente ribaltato ed ha schiacciato l’uomo, rimasto ucciso sul colp.
A cura di Biagio Chiariello
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Stava lavorando sulla sua ruspa quando ha trovato la morte. Tragedia sul lavoro a Faeto di Varano de' Melegari, piccolo centro dell'Appennino parmense. Un operaio di 39 anni, dipendente di un'impresa di movimentazione terra, è rimasto schiacciato dal mezzo escavatore che stava utilizzando su un pendio. Si chiamava Marco Iselli ed aveva due figli. La ruspa, per cause ora oggetto di indagine, si è improvvisamente ribaltata ed ha schiacciato l'uomo, rimasto ucciso sul colpo.  I soccorsi sono stati immediati, ma per il 39enne non c'è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente.

Su quanto successo ora indagano i Carabinieri e la Medicina del Lavoro. Iselli lavorava in una impresa di movimentazione terra. Solo due giorni fa aveva perso la madre, Annamaria Pirroni. Molto conosciuto nella valle, era uno dei punti di riferimento dell'associazione ‘Amici di Vianino’, che organizza numerose iniziative con feste dalle atmosfere di altri tempi. "Oggi è venuto a mancare un nostro membro del gruppo Laltesi Escavatori, morto tragicamente sul lavoro con la sua ruspa. Sentite condoglianze alla famiglia Iselli da tutto il gruppo di Laltesi Escavatori e dal presidente e amministratore del gruppo Vito Sozzi. Riposa in pace Marco". è il messaggio di condoglianze della ditta per cui lavorava Iselli.

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