1 CONDIVISIONI

Pappagalli esotici e una scimmia nel giardino di casa: denunciato per detenzione di specie protette

Teneva tartarughe, pappagalli esotici e addirittura una scimmia nel giardino di casa in recinti fatiscenti e maleodoranti. Per questo i carabinieri del comando provinciale di Siracusa, insieme ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia” e del Nucleo Cites di Catania, hanno denunciato un 35enne con l’accusa di detenzione di animali di specie protetta.
A cura di Eleonora Panseri
1 CONDIVISIONI
Immagine

Teneva tartarughe, pappagalli esotici e addirittura una scimmia nel giardino di casa. Per questo i carabinieri del comando provinciale di Siracusa, insieme ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di "Sicilia" e del Nucleo Cites di Catania, hanno denunciato un giovane di 35 anni con l'accusa di detenzione di animali di specie protetta.

I militari dell'Arma, dopo aver effettuato una perquisizione nei pressi della zona portuale di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, hanno trovato nel giardino di una villetta e diversi altri immobili, all'interno di un'area recintata, diversi animali esotici. Gli animali rinvenuti si trovavano in cattivo stato di conservazione ed erano rinchiusi in recinti fatiscenti e maleodoranti.

Immagine

Per questo i carabinieri forestali Cites, che si occupano della tutela delle specie di fauna e flora protette, hanno sequestrato una scimmia appartenente alla specie dei clorocebus pygerythrus, un pappagallo appartenente alla specie degli ara macao e quattro tartarughe delle famiglie horsfieldi e testudo hermanni.

Secondo quanto riferiscono gli uomini dell'Arma, si tratterrebbe di animali di specie esotica detenuti illecitamente. Il 35enne è quindi stato denunciato, mentre gli animali saranno ricollocati in centri specializzati e autorizzati alla custodia di specie protette.

Immagine

L'accordo internazionale che regolamenta il commercio e il possesso di animali esotivi, firmato da 127 Paesi di tutto il mondo, è la Convenzione di Washington. Noto come Cites, è entrato in vigore in Italia nel 1975 e garantisce che, ove consentito, lo sfruttamento commerciale internazionale di una specie sia sostenibile per la stessa e compatibile con il ruolo ecologico che riveste nel suo habitat.

Chi decide di adottare animali esotici come animali domestici deve rivolgersi al Corpo Forestale dello Stato o al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, per consultare la documentazione relativa alla Cites, sapere quale animale adottare e chiedere la relativa autorizzazione. Chi non rispetta le regole stabilite dalla Convenzione di Washington rischia: una sanzione fino a 150mila euro, la confisca dell’animale e anche l’arresto da sei mesi a due anni in caso di recidiva.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views