Papà resta con 7 euro sul conto, imprenditore legge la sua storia e decide di aiutarlo: “È un miracolo di Natale”

Aveva raccontato la sua storia di grandi difficoltà economiche e debiti legati al passato fallimento della sua piccola azienda di artigiano. Vasile Potolinca, 44 anni, papà di una bimba, è rimasto schiacciato da un debito di 517.665 euro. L'uomo risiede ad Ancona, dove si è sposato e ha avuto una figlia. Al momento, come ha raccontato alla redazione de Il Resto del Carlino, sul suo conto ha solo 7 euro.
La vicenda è stata raccontata dal quotidiano online e ha attirato l'attenzione di un imprenditore che ha deciso di partire per consegnare personalmente una busta contenente un aiuto economico.
La chiusura dell'azienda nel 2012
Con la chiusura della sua piccola azienda nel 2012, Vasile è tornato a fare l'operaio. Lo stipendio modesto non è però riuscito a far fronte ai debiti accumulati e l'unico bene rimasto è una Lancia Y del 2001, mai sottratta dal tribunale perché con l'auto il 44enne accompagna la bimba a scuola.
I giudici hanno concesso a questa famiglia la liquidazione controllata: il patrimonio viene messo a disposizione dei creditori, eccezion fatta per lo stretto necessario (che secondo il tribunale è di 1.535 euro al mese). Tutto ciò che supera quella cifra, dovrà andare ai creditori per 3 anni.
L'imprenditore Stefano Gamberini, 56 anni, ha letto la vicenda dell'operaio online e si è messo all'opera. Da Valsamoggia (Bologna), ha deciso di partire per consegnare personalmente la busta contenente un aiuto economico. Da 15 anni, infatti, l'imprenditore e sua moglie non fanno regali di Natale: scelgono una storia di difficoltà e provano a cambiare il finale, aiutando chi ha bisogno. Quest'anno, la coppia è rimasta colpita dalla vicenda d Vasile.
L'incontro tra l'imprenditore e l'operaio
"È un miracolo" ha solo commentato il 44enne davanti all'imprenditore arrivato da Bologna peer aiutarlo. I due si sono abbracciati a lungo. "Non sono mai scappato davanti alle difficoltà – ha sottolineato l'operaio -. Volevo essere pulito, senza debiti con nessuno".
Il percorso giudiziario per arrivare alla liquidazione controllata è stato lungo e complesso. Di certo Potolinca non si aspettava che la sua storia attirasse la redazione di Gamberini, di sua moglie e di tutti i suoi colleghi che hanno voluto donare qualcosa.