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Pamela morta a 8 anni, giudice ordina riesumazione della salma per l’autopsia

I familiari della piccola Pamela Battaglia hanno presentato un esposto alla Procura di Vasto che ha deciso di procedere oltre e non archiviare, disponendo la riesumazione della salma per conferire poi l’incarico a un perito per l’autopsia.
A cura di Antonio Palma
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Sarà l’autopsia ad accertare l’esatta causa di morte della piccola Pamela Battaglia, la bimba di 8 anni deceduta per un malore nella giornata di capodanno a Vasto, in provincia di Chieti. La procura della Repubblica di Vasto, infatti, ha ordinato la riesumazione della salma della bambina per effettuare l’esame post mortem che invece era stato scartato i un primo momento.

La piccola si era sentita male in casa sua dove nei giorni precedenti si era curata per una influenza con febbre. Nonostante la corsa in ospedale nella mattinata del primo gennaio, era morta poco dopo per un arresto cardio circolatorio tra lo strazio dei famigliari.

In un primo momento nessuno aveva ritenuto necessario una autopsia e così la salma era stata consegnata i parenti per l’ultimo addio e i funerali celebrati il giorno successivo al decesso con la salma portata direttamente dall'ospedale civile di Vasto alla chiesa di Santa Maria Maggiore

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Dopo i primi giorni di dolore e shock per il lutto, però, i genitori della bimba hanno deciso di presentare un esposto in Procura per chiedere di fare luce su quanto accaduto alla loro piccola e su una morte definita come inspiegabile perché, a detta loro, Pamela non soffriva di alcuna patologia pregressa. Il papà Giuseppe Battaglia e la famiglia infatti non credono al fatto che la bimba possa essere morta per le conseguenze dell’ influenza.

Rivolgendosi ai legali, la famiglia quindi, nei giorni successivi ai funerali, ha presentato una denuncia contro ignoti alla Procura di Vasto che ha spinto i magistrati ad aprire un fascicolo di indagine affidato al sostituto procuratore della Repubblica Silvia Di Nunzio.

Dopo aver valutato il caso anche attraverso il sequestro della cartella clinica, ora la pm ha deciso di procedere oltre e non archiviare, disponendo la riesumazione della salma per conferire poi l’incarico a un perito per un esame autoptico. Il reato ipotizzato è “omicidio colposo”.

“Noi non vogliamo accusare nessuno ma il padre vuole che la Procura accerti i motivi per cui la bimba è deceduta” ha spiegato l’avvocato del genitore, aggiungendo: “Vuole avere l'assoluta certezza che nulla sia andato per il verso sbagliato e che si sia davvero trattato di una terribile fatalità. È comprensibile che un padre invochi la massima chiarezza”.

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