Palermo, cadavere di un giovane sugli scogli a Capo Gallo. Forse caduto mentre si arrampicava

Un cadavere è stato trovato lungo la scogliera di Capo Gallo a Palermo. Secondo le primissime informazioni trapelate, il corpo senza vita sarebbe quello di un 23enne polacco, K.K. A scorgere il corpo, incastrato fra le rocce, poco prima delle 20,30 del 30 luglio, è stata una coppia, che ha dato l’allarme alla Capitaneria di porto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il soccorso alpino, che hanno recuperato con fatica il cadavere, che si trovava in una zona impervia. Non è stato semplice, a quanto si apprende, recuperare il cadavere, che è stato poi consegnato ai sanitari del 118 per portarlo a Sferracavallo per l’ispezione del medico legale.
Indaga la polizia – La riserva naturale Orientata Capo Gallo è un'area naturale protetta situata nel comune di Palermo ed è stata istituita dalla Regione Siciliana nel 2001. Sul posto sono intervenuti i militari della guardia costiera, i vigili del fuoco, il soccorso alpino e una volante della polizia del commissariato Mondello, guidato da Manfredi Borsellino, che coordina le indagini per ricostruire la dinamica della tragedia.
Forse caduto mentre si arrampicava – Accanto al 23enne i soccorritori hanno trovato uno zaino. Il giovane era vestito con abbigliamento da arrampicata. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe precipitato mentre si arrampicava sulla parete del Monte Gallo, finendo sulla scogliera. Il corpo è stato portato con un gommone dei pompieri al porto di Palermo, dove il medico legale ha effettuato la prima ricognizione. Secondo le prime valutazioni, le ferite sono compatibili con la caduta dalla parete. Gli inquirenti vagliano comunque anche su altre piste.