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Oristano, scoperta maxi frode fiscale da 200 milioni di euro con aziende “fantasma”: 19 indagati

La Guardia di Finanza di Oristano ha scoperto una maxi frode fiscale per oltre 200 milioni di euro (con Iva evasa per oltre 37 milioni), e denunciato 19 persone, 18 delle quali cinesi.
A cura di Davide Falcioni
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Gli uomini delle Fiamme Gialle di Oristano hanno scoperto una maxi frode fiscale per oltre 200 milioni di euro (con Iva evasa per oltre 37 milioni), e denunciato 19 persone. La modalità della truffa era semplice: il gruppo aveva costituito aziende inesistenti per emettere nei loro confronti fatture elettroniche accentrando su di esse il debito Iva. Le società, gestite da cinesi in Italia (a Prato, Pistoia, Firenze, Roma e Venezia), incassavano i proventi e trasferivano i soldi verso Oriente, facendone perdere le tracce.

Iscritte nel registro degli indagati 19 persone, delle quali 18 cinesi e un italiano. Tra loro c'è quello che la Guardia di Finanza considera il "dominus" della frode, il titolare di una ditta all'ingrosso di Oristano che circa due anni fa ha chiuso le attività proprio durante i controlli. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori erano a lui riconducibili le operazioni finanziarie che avvenivano in Sardegna, ma anche con altri fornitori a Prato, Pistoia, Firenze, Roma e Venezia.

"Molti dei soggetti economici posti sotto la lente di ingrandimento – spiegano dalle Fiamme gialle – sono risultati essere ‘cartiere', di fatto inesistenti, create al solo scopo di emettere fatture elettroniche ed accentrare su di esse il debito Iva derivante dalle operazioni documentate, omettendone la dichiarazione e il conseguente pagamento". Le società fantasma aprivano appositamente per emettere le fatture false e chiudevano entro i due anni, prima che potessero scattare i controlli. Le aziende fatturavano vendite per decine di milioni di euro a favore di altri cinesi residenti in tutta Italia, incassavano i guadagnai e trasferivano poi il denaro in Cina facendone perdere le tracce, per poi rendersi irreperibili.

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