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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Omicidio Paganelli, slitta la decisione sul rinvio a giudizio per Dassilva: cos’è successo oggi in aula

Si è tenuta oggi l’udienza preliminare dopo la richiesta di rinvio a giudizio per Louis Dassilva, il 34enne accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli. L’uomo non era presente in aula. La sua difesa ha chiesto la nullità del rinvio a giudizio: slitta a domani la decisione sull’eventuale processo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Pierina Paganelli e Louis Dassilva
Pierina Paganelli e Louis Dassilva
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Si è tenuta oggi la prima udienza preliminare dopo la richiesta di rinvio a giudizio per Louis Dassilva, l'uomo accusato di aver ucciso Pierina Paganelli nell'ottobre 2023 nel garage di via del Ciclamino a Rimini. L'avvocato Riario Fabbri, che difende il 34enne, ha fatto sapere a Fanpage.it di aver chiesto la nullità del rinvio a giudizio.

"Difettano secondo noi nel fascicolo messo a disposizione alcuni atti audio-video e documenti. Invochiamo il diritto di difesa e non ci risulta che questo materiale ci sia stato trasmesso, per questo abbiamo chiesto la nullità" ha spiegato, sottolineando che il Gup si esprimerà domani, martedì 24 giugno, sull'eventuale nullità e sulle eccezioni preliminari avanzate dai legali.

Durante l'udienza, Dassilva non era presente. Si sono costituiti parte civile i familiari di Paganelli, che sono stati accettati (ad eccezione dell'ex marito), e un ente rappresentativo, anch'esso escluso. Ha rinunciato alla parte civile Manuela Bianchi, ex amante di Dassilva e nuora della 78enne uccisa. La donna ha rinunciato a costituirsi parte civile nel processo.

La nuora di Paganelli è indagata a sua volta per favoreggiamento ed è ritenuta parte offesa nel procedimento. La donna avrebbe avuto diritto a un risarcimento in caso di condanna dell'imputato, che dal carcere ha sempre continuato a dichiararsi innocente.

Louis Dassilva non ha partecipato all'udienza

"Troppo tecnica per lui un'udienza del genere, non l'ha seguita – ha spiegato a Fanpage.it l'avvocato dell'uomo, Riario Fabbri -. Noi legali ci siamo preoccupati di raccontargli come è andata. Comunque sta bene, lo abbiamo trovato positivo".

Dassilva è reduce da uno sciopero della fame in cella che lo ha costretto in ospedale dove, a detta della moglie Valeria Bartolucci, si è mostrato abbattuto e scoraggiato. Ora però quel momento di sconforto sembra passato in vista del processo.

Le indagini si sono chiuse il 12 maggio e il pm Daniele Paci ha firmato per lui la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario aggravato dai motivi abbietti e dalla crudeltà dell'aver commesso il fatto in orario notturno, approfittando di condizioni di tempo, luogo e personali tali da ostacolare la difesa. Contestata anche la premeditazione.

Il materiale audio e video

Il materiale audio e video non allegato al fascicolo, secondo la difesa di Dassilva, non sarebbe quello oggetto di perizia fonica con l'udienza del 21 giugno. In particolare è stato ammesso il quesito sul pomeriggio del 3 ottobre, quando, secondo i legali, Loris Bianchi scese due volte nel seminterrato di via del Ciclamino. 

Louis Dassilva
Louis Dassilva

I legali di Dassilva hanno chiesto di attenzionare le registrazioni legate al pomeriggio del 3 ottobre, alla sera e alla notte tra il 3 e il 4. Il team difensivo intende capire se da parte del killer vi siano stati eventuali sopralluoghi sul luogo del delitto.

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