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Covid 19

Nuovo focolaio di Coronavirus in Trentino: 8 contagi nella comunità kosovara di Predazzo

Identificato un nuovo focolaio di Covid-19 in Trentino. Al momento risultano positive al tampone otto persone. Il contagio è partito da un cittadino kosovaro rientrato il 14 giugno che non ha effettuato l’isolamento domestico obbligatorio per le persone provenienti dai Paesi extra Unione europea. Nei primi giorni della permanenza in Italia ha inoltre preso parte a una festa.
A cura di Susanna Picone
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Individuato un nuovo focolaio di Coronavirus in Trentino. L'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento (Apss) ha dato notizia per il momento di otto persone risultate positive al tampone per il Covid-19. Il direttore del Dipartimento di prevenzione Antonio Ferro ha spiegato che il contagio è partito da un cittadino kosovaro che è rientrato dal Paese d'origine in Trentino lo scorso 14 giugno. "L'uomo non ha rispettato l'obbligo di notifica all'ente sanitario locale del suo rientro in Italia e non ha effettuato l'isolamento domestico obbligatorio per le persone provenienti dai Paesi extra Unione europea. Nei primi giorni della permanenza in Italia, ha inoltre preso parte a una festa della comunità kosovara di Predazzo", ha spiegato ancora Ferro.

Paziente segnalato per mancato rispetto delle disposizioni anti-contagio

La stessa persona si è recata al pronto soccorso il 24 giugno scorso e il giorno successivo è risultato positivo al test per il virus Sars-Cov-2 assieme ai due conviventi. L'indagine epidemiologica effettuata dall'Apss di Trento ha portato all'identificazione di altre cinque persone positive al Covid-19. "Sembra che non ci siano stati contatti con la popolazione trentina, le indagini proseguono sui colleghi di lavoro", ha detto ancora Ferro. Per il mancato rispetto delle disposizioni contro il contagio, l'uomo è stato segnalato all'autorità giudiziaria. "Questo – ha detto ancora il direttore del Dipartimento di prevenzione commentando la vicenda – è un esempio classico di come sia importante rispettare l'isolamento di 14 giorni per i soggetti che arrivano da fuori. Fare il tampone subito in questo caso non sarebbe stato dirimente perché lui stava bene quando ha fatto la festa. La malattia è emersa dopo tre giorni. In questo momento sono pochi casi e li riusciamo a seguire ma se diventassero centinaia diverrebbe difficile arginarlo".

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