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Processo Ciro Grillo

Nuova accusa al figlio di Beppe Grillo: “Ha appoggiato i genitali sulla testa di una ragazza”

Nuove accuse per Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5s Beppe, e per i suoi tre amici accusati di violenza sessuale di gruppo. Anche l’amica della vittima avrebbe subito abusi e, in particolare, Ciro viene accusato di aver appoggiato “i propri genitali sul capo di R. M., la quale, in stato di incoscienza perché addormentata, era costretta a subire tale atto sessuale”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Con la chiusura delle indagini, risalente al 6 novembre, emergono anche nuovi elementi sull’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5s Beppe, e di tre suoi amici: Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. I quattro sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa di 19 anni, di origine italo-norvegese. I fatti sarebbero avvenuti nell’appartamento del padre di Ciro, Beppe Grillo, in Costa Smeralda. Gli ultimi sviluppi giudiziari vengono raccontati da La Verità, in seguito alla chiusura delle indagini.

Secondo la ricostruzione fornita dai pm in seguito ai racconti di quella sera, con la vittima ci sarebbe stata anche un’altra amica e anche lei sarebbe stata vittima di violenze. Secondo quanto emerso in queste ore, pare che i tre (in questo caso non si fa il nome di Corsiglia) abbiano compiuto anche “atti di violenza in danno dell’amica” dell’italo-norvegese. L’accusa riguarda soprattutto il figlio del fondatore del M5s: “In particolare Grillo, alla presenza di Capitta che scattava fotografie per immortalarlo e di Lauria, appoggiava i propri genitali sul capo di R. M., la quale, in stato di incoscienza perché addormentata, era costretta a subire tale atto sessuale”.

Queste immagini, secondo quanto riportato, sembrano essere state scovate su un telefono di uno dei ragazzi. Ora i difensori hanno circa venti giorni per depositare le loro memorie e per far ascoltare i loro assistiti. Se nulla dovesse cambiare, il prossimo passo potrebbe essere direttamente la richiesta di rinvio a giudizio per i quattro indagati. Per quanto riguarda la seconda ragazza, quella che avrebbe subito questa violenza emersa solo nelle ultime ore, lei non avrebbe sporto denuncia verso il gruppo, stando a quanto risulta fino a questo momento.

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