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“Non siete soli, siete dei fighi pazzeschi”: lo striscione dei bimbi di Taranto per gli amici malati

I bambini di una scolaresca stamattina si sono dati appuntamento davanti all’ospedale Santissima Annunziata e hanno esposto uno striscione verso le stanze di degenza del reparto di oncologia in cui sono ricoverati uomini, donne e bambini che nella “città dei veleni” lottano ogni giorno contro il cancro: “Non siete soli, siete dei fighi pazzeschi”.
A cura di Davide Falcioni
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Il giorno di San Valentino, festa degli innamorati, è stato celebrato a Taranto come un inno alla vita e all'amicizia. I bambini di una scolaresca infatti questa mattina si sono dati appuntamento davanti all'ospedale Santissima Annunziata e hanno esposto uno striscione verso le stanze di degenza del reparto di oncologia in cui sono ricoverati uomini, donne e bambini che nella "città dei veleni" lottano ogni giorno contro il cancro: "Non siete soli, siete dei fighi pazzeschi", sono state le parole scelte dai bambini. Il loro bellissimo gesto di solidarietà è stato immortalato proprio dall'interno di una stanza di degenza: nell'immagine si possono vedere i bambini con dei palloncini in mano e uno striscione con il commovente messaggio.

A Taranto + 21% della mortalità infantile rispetto al resto della Puglia

La fotografia è stata pubblicata ieri sera – 13 febbraio – sulla pagina Facebook “Taranto è lui” e celebra proprio l'amicizia dei ragazzini per i loro coetanei malati di tumore. Tanti, troppi a Taranto. Secondo i dati pubblicati quasi un anno fa nello studio Sentieri del Ministero della Salute nella città dove ha sede l'ex Ilva si registra un +21% di mortalità infantile rispetto alla media regionale e un +54% di tumori in bambini da 0 a 14 anni, +20% di eccesso di mortalità nel primo anno di vita e +45% di malattie iniziate già durante la gestazione.

Lo studio Sentieri spiega che “sono risultate superiori al numero di casi attesi le malformazioni congenite del sistema nervoso e degli arti. L’eccesso del 24% osservato per le malformazioni congenite dell’apparato urinario è invece ai limiti della significatività statistica”. “Nella popolazione residente (uomini e donne) – continua il dossier – risulta aumentato anche il rischio di decesso per le patologie considerate a priori come associate all’esposizione industriale specifica del sito in particolare per il tumore del polmone, mesotelioma della pleura e per le malattie dell’apparato respiratorio, in particolare per le malattie respiratorie acute tra gli uomini e quelle croniche tra le donne”.

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