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No Tav, protesta al cantiere di Chiomonte: incendio e razzi lanciati contro la polizia

Una ventina di attivisti No Tav verranno denunciati dopo la dimostrazione avvenuta questa notte nelle vicinanze del cantiere di Chiomonte: i manifestanti hanno appiccato un fuoco con fiamme alte quattro metri e alcuni di loro avrebbero lanciato razzi, petardi e pietre in direzione degli agenti di polizia.
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A cura di Stefano Rizzuti
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Protesta nella scorsa notte al cantiere di Chiomonte: i No Tav hanno dato vita a una manifestazione che si è conclusa con un falò con fiamme alte quattro metri e il tentativo di forzare una cancellata, oltre al lancio di petardi e razzi di segnalazione nautica, che sarebbero stati indirizzati verso le forze dell’ordine. Al termine della dimostrazione avvenuta in Val di Susa una ventina di attivisti sono stati identificati dalla Digos e verranno denunciati. La dimostrazione dei No Tav è stata accompagnata da un testo diffuso su internet da alcuni attivisti che hanno commentato quanto successo questa notte: “Forse pensavano di avere intimidito qualcuno con le denunce di ieri a mezzo stampa, ma anche questa notte un grande falò ha indicato il cammino e dei fuochi sono caduti sul cantiere. Non molleremo mai”.

Il corteo, partito da Giaglione, contava circa duecento manifestanti. Le forze dell’ordine hanno tentato di sbarrare la strada ai partecipanti lungo la pista nota come sentiero Gallo-Romano: per farlo hanno eretto una cancellata metallica rinforzata. Gli attivisti, a quel punto, dopo aver acceso il fuoco, hanno tentato di sfondare la cancellata con un tronco e poi hanno tentato di aprirla con un flessibile elettrico. La polizia ha quindi reagito utilizzando un idrante e subito dopo alcuni attivisti No Tav avrebbero lanciato alcune pietre, ma anche petardi, bombe carte e razzi di segnalazione nautica. Secondo quanto riferiscono fonti delle forze dell’ordine si sarebbe anche verificato un principio di incendio nel bosco, tale da richiedere l’intervento del personale specializzato del cantiere.

Una ventina di attivisti saranno denunciati per violazione dell’ordinanza della prefettura di Torino sul divieto di transito nella zona rossa che si trova intorno al cantiere di Chiomonte. Per alcuni si dovrebbe aggiungere anche il reato di accensioni pericolose. La Digos sta proseguendo le indagini su quanto avvenuto questa notte visionando anche le immagini delle telecamere nascoste nella zona. Inoltre, due persone verranno denunciate per non aver rispettato il foglio di via di cui erano destinatari.

Salvini: ‘Nessuna tolleranza per criminali'

Arriva nell'immediato il commento del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, dopo la notizia delle proteste No Tav della notte: "Chi attacca la polizia e il cantiere della Tav in Valsusa attacca tutta l'Italia: le divise sono il simbolo di chi difende la sicurezza dei cittadini perbene, l'alta velocità è l'emblema di un paese che vuole andare avanti e non indietro. Nessuna tolleranza per i criminali, mi aspetto condanne inequivocabili da tutti gli schieramenti politici. Basta ambiguità: ora controlli a tappeto, arresti e accelerazione dei lavori".

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