Neonato morto a Cetraro, indagato il ginecologo e altri 5 sanitari dopo sequestro cartella clinica

Sono sei le persone iscritte al registro degli indagati della Procura di Paola per la morte di un neonato avvenuta nell'ospedale di Cetraro il 13 agosto. Si tratta del ginecologo che aveva in cura la mamma del piccolo e di 5 sanitari della struttura che avevano seguito il parto.
Si tratterebbe, almeno secondo le prime indiscrezioni, di un atto dovuto per permettere agli interessati di nominare i propri consulenti in vista dell'autopsia sul corpicino del neonato. L'esame è stato effettuato nella mattinata di sabato dopo che il sostituto procuratore. Maria Porcelli, ha conferito l'incarico agli specialisti dell'Università Magna Grecia di Catanzaro.
L'ipotesi attuale è quella di omicidio colposo, ma si lavora per accertare ulteriori ed eventuali responsabilità mediche prima e durante il decesso del bimbo. Per capire cosa sia accaduto, saranno decisivi gli esiti dell'autopsia: l'esame punta infatti a chiarire la causa della morte e il momento esatto, se prima o dopo il parto.
I genitori del neonato avevano presentato denuncia dopo il decesso avvenuto nella giornata di mercoledì 13 agosto. I carabinieri della Compagnia di Paola avevano subito sequestrato la cartella clinica del piccolo. Secondo le prime informazioni fornite nella denuncia, il battito cardiaco fetale sarebbe stato presente fino al parto del neonato. A raccontarlo sarebbe stati alcuni medici presenti in sala parto.
Le autorità puntano a verificare che le procedure adottate dal personale sanitario siano state corrette e se vi siano stati errori che possono aver portato alla tragedia. Ulteriori informazioni arriveranno solo con gli esiti dell'autopsia, svolta nella giornata di sabato alla presenza del medico legale e dei consulenti degli indagati.
La madre è una ragazza di 26 anni che insieme al compagno si è affidata a un legale del Foro di Paola