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‘Ndrangheta, nel 2009 sequestrò e uccise il cognato: arrestato

Davide Sestito, 38 anni, avrebbe partecipato all’eliminazione del cognato Giuseppe Todaro scomparso a Soverato nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2009.
A cura di Susanna Picone
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Davide Sestito, di 38 anni, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere notificatagli dai carabinieri del nucleo investigativo di Catanzaro. Sestito è accusato di sequestro di persona e omicidio. Sette anni fa avrebbe prelevato dalla propria abitazione Giuseppe Todaro, suo cognato, lo avrebbe sequestrato e poi ucciso. Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda, è stato notificato in carcere, dove Sestito è già detenuto in seguito all'arresto avvenuto per un altro provvedimento. Todaro, 35 anni, è scomparso a Soverato (Catanzaro) nella notte tra il 21 e il 22 dicembre 2009. Secondo la Dda di Catanzaro, Sestito avrebbe appunto partecipato all'eliminazione dell’uomo. All’omicidio avrebbero preso parte Maurizio Tripodi, già condannato in appello a venti anni di reclusione, Michele Lentini, per il quale recentemente il pubblico ministero ha chiesto l'ergastolo nel processo davanti alla Corte d'Assise, e i defunti Vittorio Sia e Agostino Procopio.

Davide Sestito accusato di omicidio in faida cosche soveratese – Il sequestro e l’omicidio di Giuseppe Todaro si collocano, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, in un ampio contesto ‘ndranghetistico che ha visto contrapporsi il sodalizio Sia-Tripodi-Procopio, e quello guidato da Vincenzo Gallace. Le indagini e le dichiarazioni dei collaboratori avrebbero confermato che Sestito avrebbe attirato il cognato in una trappola, invitandolo a salire a bordo del furgone di Agostino Procopio e facendo perdere definitivamente le tracce della vittima.

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