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Nausea e vomito, lei muore e il marito è grave: ipotesi avvelenamento, familiari chiedono risposte

Sotto sequestro la casa di Monte San Savino dove una donna di 66 anni è morta improvvisamente e il marito, 69 anni, è stato ricoverato in ospedale con sintomi compatibili con un’intossicazione. La Procura di Arezzo ha aperto un’inchiesta.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Marito e moglie si sentono male, lei muore e il marito finisce in ospedale in gravi condizioni. Ora c'è un'inchiesta della procura di Arezzo per capire che cosa è successo: i familiari dei due coniugi, di Monte San Savino, hanno infatti presentato una denuncia in questura chiedendo di accertare le circostanze.

Si parla di un possibile avvelenamento da pesticidi o sostanze tossiche utilizzate nei giorni precedenti ai malori. La casa della coppia, in località Alberoro, è stata sottoposta a disinfestazione e ora si aspettano i riscontri analitici per stabilire abbia provocato il decesso della donna e il malore del marito.

La coppia, stando a quanto ricostruito, avrebbe iniziato a sentirsi male nella notte tra mercoledì e giovedì della settimana scorsa. Lei, una donna di 66 anni con alcune patologie pregresse, aveva nausea e vomito e poi anche il marito, di 69 anni, ha riferito di aver avuto sintomi simili. La donna è morta in casa: in un primo momento si è pensato a un infarto e non era stato ipotizzato nulla di anomalo. La salma è stata sepolta due giorni dopo al cimitero di Montagnano.

Poche dopo, tuttavia, anche il marito – un noto imprenditore orafo aretino – ha cominciato a sentirsi male. Dopo un primo accesso al pronto soccorso le sue condizioni si sono aggravate rendendo necessario il ricovero.

La Procura ha aperto un'inchiesta per chiarire se all'origine del dramma possa esserci un avvelenamento accidentale dovuto a una sostanza usata per la disinfestazione dai tarli, effettuata da una ditta specializzata nei giorni precedenti. Non ci sarebbero al momento elementi che provino un nesso diretto tra la morte della donna e i lavori, ma gli investigatori intendono fare piena luce sulla vicenda.

Non è esclusa la riesumazione della salma per eseguire l'autopsia e altri esami che potrebbero chiarire quanto accaduto. Lunedì il pm visionerà i primi risultati e deciderà cosa fare.

La possibile correlazione con i lavori di disinfestazione è emersa dopo il secondo malore dell’uomo. Tra le ipotesi di reato al vaglio della magistratura figurano lesioni colpose e omicidio colposo.

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