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Naufragio al Giglio: trovati otto cadaveri. Altri 7 dipendenti Costa sono indagati

Otto cadaveri rinvenuti sul relitto della Costa Concordia, tra cui la bimba di 5 anni, Dayana, ritrovata senza vita questa mattina. I pm iscrivono al registro degli indagati 7 dipendenti Costa Crociere: tra le accuse, concorso in omicidio colposo.
A cura di Carmine Della Pia
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Costa Concordia

Sette dipendenti di Costa Crociere sono indagati per il naufragio della nave Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio 2012. I soccorritori hanno rinvenuto otto corpi all’interno della parte sommersa della nave, e il bilancio sale, pertanto, a 25 vittime. I corpi senza vita dei passeggeri dati per dispersi sono stati ritrovati in due tranche: questa mattina, quando è stato possibile identificare Dayana, la bambina di 5 anni che viaggiava con il padre William, e questo pomeriggio. I cadaveri sono stati avvistati tutti all’altezza del ponte 4. In merito agli indagati, oltre al comandante Francesco Schettino e al suo secondo, Ciro Ambrosio, ci sono altre 7 persone. Si tratta di Manfred Ursprunger, vice presidente esecutivo di Costa Crociere, Roberto Ferrarini, capo dell’unità di crisi della società, Paolo Parodi, fleet superintendent della nave, e i quattro ufficiali di bordo Silvia Coronica, Salvatore Ursino, Roberto Bosio e Andrea Bongiovanni. I nomi sono stati annunciati da fonti giudiziarie, una delle accuse contestate è quella di concorso in omicidio colposo.

Le vittime del naufragio al Giglio sono 25 – In seguito alla decisione della Procura di Grosseto, la compagnia Costa ha diffuso una nota per commentare l’iscrizione al registro degli indagati di 7 dipendenti: “L'iscrizione di personale di bordo e di terra nel registro degli indagati riteniamo sia dovuta alla necessità di fornire le garanzie di legge previste per ogni cittadino, soprattutto in considerazione della celebrazione dell'incidente probatorio che avrà luogo nei prossimi giorni”. In merito al comportamento tenuto dai dipendenti indagati per i fatti del 13 gennaio, Costa fornisce “piena fiducia e solidarietà a questi suoi collaboratori”. L’incidente probatorio cui si fa riferimento nella nota inizierà il prossimo 3 marzo, mentre le ricerche dei soccorritori sono state interrotte poco fa. La Protezione civile ha riferito che, tra questa mattina e oggi pomeriggio, sono stati rinvenuti 8 cadaveri all’altezza del ponte 4, ma solo tre corpi sono stati effettivamente recuperati: si tratta di un uomo, di una donna, e di Dayana, la bimba di 5 anni per la quale sua madre aveva lanciato numerosi appelli, nei giorni successivi al naufragio. Il numero delle vittime sale, ufficialmente, a 25, e i dispersi dovrebbero essere ancora 14.

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