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Natale di Maltempo in Italia: fiumi sotto osservazione e frane vicino Bologna, neve nel Modenese

Questo 25 dicembre è segnato dal maltempo su gran parte dell’Italia. In Emilia-Romagna resta l’allerta rossa per il rischio idrogeologico, con fiumi e torrenti sotto stretta osservazione. Neve sull’Appenino. In Friuli, Bora attesa fino a 90-100 km/h.
A cura di Biagio Chiariello
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Un Natale all’insegna del maltempo diffuso su gran parte dell’Italia, con il Nord e in particolare l’Emilia-Romagna al centro di una giornata di monitoraggi continui, piogge persistenti, vento forte e neve in montagna. La combinazione tra una depressione sul Mediterraneo occidentale e un anticiclone posizionato sull’Europa orientale continua infatti a favorire l’afflusso di correnti fredde da est-nordest, mantenendo condizioni atmosferiche instabili.

È stata una notte di apprensione per la Protezione civile in Emilia-Romagna, dove diversi corsi d’acqua sono rimasti sotto osservazione costante. In particolare, gli affluenti di destra del fiume Reno hanno in più casi raggiunto e superato le soglie di guardia, senza però provocare esondazioni. La pianura bolognese, insieme a parte delle province di Ferrara e Ravenna, resta per tutta la giornata in allerta rossa. Al momento la situazione viene definita sotto controllo, ma la soglia di attenzione resta altissima.

L’osservato speciale è il torrente Idice, alle porte di Bologna. Nel Comune di San Lazzaro di Savena è stata disposta l’evacuazione dei piani seminterrati e interrati delle abitazioni lungo il corso d’acqua. In piena, ma senza superare la soglia di emergenza, anche i torrenti Zena, Sillaro, Senio e Santerno, monitorati senza sosta.

Preoccupa anche il rischio frane lungo l’Appennino, aggravato dall’accumulo di pioggia su terreni già fragili dopo gli eventi estremi degli ultimi anni. I movimenti franosi attivi sono numerosi, soprattutto nelle zone collinari e montane. A Fontanelice, nel Bolognese, una strada è stata interrotta a causa di una frana, riportando il territorio – già colpito in passato – in una situazione di forte criticità idrogeologica.

Scenario completamente diverso, invece, alle quote più alte. Nel Modenese, località come Sestola si sono risvegliate sotto la neve, regalando un autentico bianco Natale. La quota neve, attualmente intorno ai mille metri, potrebbe abbassarsi ulteriormente nelle prossime ore. Sono in apertura gli impianti sciistici del Corno alle Scale e del Cimone.

Sul versante nord-orientale continua a soffiare la Bora, moderata sulla pianura e sulle zone orientali, ancora forte sulla costa. Nelle ultime ore si sono registrate raffiche fino a 100 km orari tra Monfalcone, Trieste e il tratto di mare prospiciente. Vento sostenuto anche sulle Prealpi ad alta quota. Dalla sera, l’allontanamento del minimo barico verso ovest dovrebbe favorire una graduale attenuazione dell’intensità del vento.

A Venezia la situazione appare in miglioramento: dopo aver toccato i 95 centimetri di acqua alta, il sistema Mose non è stato attivato. Il Centro Maree del Comune prevede per domani e sabato condizioni di marea normale.

Il Centro operativo regionale della Protezione civile resterà attivo 24 ore su 24, vista la persistenza dell’allerta rossa e delle precipitazioni diffuse, soprattutto sul settore centrale dell’Emilia-Romagna. Sul punto è intervenuto anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha ringraziato il personale impegnato nei controlli sul territorio e nel presidio dei sistemi di monitoraggio, sottolineando come in città non siano al momento attese particolari criticità.

Un Natale vissuto dunque tra vigilanza, pioggia e vento, con un’Italia divisa tra piene fluviali, frane, mare agitato e neve in montagna, in un equilibrio delicato che tiene, per ora.

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