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Incidente Funivia Stresa-Mottarone

Mottarone, in gita con le fidanzate violano i sigilli della funivia: incastrati dalle telecamere

Due fratelli sono stati sorpresi nell’area del Mottarone sequestrata per l’inchiesta sulla tragedia della funivia mentre sollevavano il telo che protegge la carcassa della cabina precipitata. I due giovani di 21 e 19 anni sono stati denunciati con le accuse di violazione di sigilli e tentativo di rimozione di cose sottoposte a sequestro.
A cura di Susanna Picone
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Da giorni si parla della tragedia del Mottarone per la triste vicenda del piccolo Eitan Biran, unico sopravvissuto all’incidente affidato ai parenti paterni in Italia e portato via dal nonno materno in Israele, ma la storia della funivia è tornata al centro delle cronache anche per quello che spesso viene definito “turismo dell’orrore”. Due ragazzi sono stati infatti sorpresi nell'area sequestrata dopo la tragedia della funivia Stresa-Mottarone e sono stati denunciati dai carabinieri. I due giovani – si tratta di due fratelli di Arona (Novara) di 19 e 21 anni – si trovavano in compagnia delle fidanzate e sono stati immortalati dalle telecamere di sicurezza mentre si avvicinavano alla cabina della funivia precipitata. I due hanno anche sollevato il telo che protegge la carcassa della cabina. Dovranno ora rispondere di violazione di sigilli e tentativo di rimozione di cose sottoposte a sequestro.

L'area del Mottarone sottoposta a vigilanza costante – L'area sotto sequestro è controllata da un sistema anti-intrusione ed è sottoposta a vigilanza costante 24 ore su 24 da parte della Centrale operativa del Comando Provinciale di Verbania dei carabinieri. Le telecamere hanno quindi immortalato i due ragazzi che si avvicinavano alla cabina oltrepassando le barriere poste a delimitazione della zona sequestrata mentre le fidanzate sono rimaste a distanza. Il sistema d’allarme è entrato in funzione non appena i due ragazzi hanno sollevato il telo che protegge la carcassa della cabina. Poco dopo sono stati individuati da una pattuglia giunta sul posto e condotti in caserma per le operazioni di identificazione. Lo scorso maggio la funivia che da Stresa conduce alla vetta del Mottarone, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, precipitò per la rottura di una fune. A bordo c’erano 15 persone, tutte morte a parte il piccolo Eitan, che ha perso il fratellino, i genitori e i bisnonni.

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