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Morti sospette RSA Offida, le intercettazioni dell’orrore: “Quando c’è Wick, la gente muore”

Gli inquirenti che indagano sulle morti sospette nella Rsa di Offida hanno riscontrato un incremento anomalo di decessi nel 2017 e 2018 rispetto alle altre due strutture della provincia. Infermiere e oss intercettate da tempo sospettavano di Leopoldo Wick, infermiere accusato di otto omicidi volontari premeditati e quattro tentati omicidi.
A cura di Davide Falcioni
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Lucia Bartolomei, Vincenzo Gabrielli, Domenica Grilli, Luigi Salvucci, Maria Antonietta Valentini, Lucia De Angelis, Teresa Vagnoni e Domenica Alfonsi. Sono i nomi delle otto persone morte nella Rsa di Offida tra l'8 gennaio del 2017 e il 25 febbraio del 2019 sulle quali indaga la Procura di Ascoli Piceno, che la scorsa settimana ha richiesto e ottenuto l'arresto dell’infermiere Leopoldo Wick con le accuse di omicidio volontario premeditato e tentato omicidio. Per quanto concerne quest'ultimo capo di imputazione gli episodi sospetti riguardano quattro anziani, sempre ospiti della struttura: Giuseppina Cameli, Giuseppe Galiè, Loriana Cantarelli e Ulderica Chiappini. Le indagini, condotte dai carabinieri di Ascoli Piceno, hanno portato alla stesura di un'ordinanza di custodia cautelare di 223 pagine supportate dai risultati di esami autoptici, cartelle cliniche e intercettazioni telefoniche e ambientali che proverebbero, secondo l'accusa, che Leopoldo Wick ha deliberatamente somministrato agli anziani dosi massicce e letali di promazina, insulina e anticoagulanti. L'infermiere, interrogato la scorsa settimana dal gip Annalisa Giusti, si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è ora detenuto in una cella del carcere di Ascoli Piceno.

Come è nata l'inchiesta sulle morti sospette nella Rsa di Offida

Le indagini hanno avuto inizio nel settembre di due anni fa. Il figlio di un'anziana ospite della struttura, che come molti altri godeva di condizioni di salute assolutamente accettabili, notò un improvviso peggioramento della madre e decise quindi di rivolgersi ai carabinieri di Offida. L'uomo, infatti, aveva chiesto spiegazioni a Leopoldo Wick che gli aveva riferito che era stato necessario sedare la donna. Il figlio dell'anziana aveva quindi chiesto di poter visionare la cartella clinica con le indicazioni terapeutiche dei medici scoprendo che nessun dottore aveva mai prescritto all'anziana una terapia sedante. L'infermiere, dunque, aveva agito di sua sponte.

Poche settimane dopo erano stati altri tre fratelli a insospettirsi per la morte dell'anziano padre, L.M.: l'uomo era arrivato il 6 settembre 2018 nella Rsa in buone condizioni di salute ma nel giro di appena 9 giorni era deceduto. I familiari, si legge nelle carte dell'inchiesta, avevano manifestato perplessità "per le circostanze che avevano generato il nefasto evento in così breve tempo, passando il paziente da una fase di reattività  alla totale assenza di reazione, con occhi sbarrati e velati da patina trasparente fino alla morte avvenuta – secondo la loro versione – in circostanze molto sospette". Nel frattempo ai militari di Offida era giunta una segnalazione da parte di una Oss della Rsa, insospettita dall'uso incontrollato di barbiturici e sonniferi da parte di Leopoldo Wick. La donna aveva anche aggiunto che dall'entrata in servizio dell'infermiere i decessi erano cresciuti in maniera esponenziale e che era spesso capitato che, dopo il turno di lavoro dell'uomo, gli anziani si trovassero in stato comatoso.

I morti in eccesso nella Rsa di Offida nel 2017 e nel 2018

Dopo le denunce i carabinieri hanno iniziato ad indagare a partire da un report comparativo dei decessi avvenuti negli ultimi dieci anni nelle Rsa della Provincia di Ascoli Piceno, cioè ad Offida (40 posti letto), Acquasanta Terme (40 posti letto) e Ascoli (60 posti letto). Secondo gli investigatori "i dati relativi all'attività di medicina necroscopica territoriale indicavano un tasso di mortalità pressoché costante e sovrapponibile numericamente negli anni che vanno dal 2009 al 2016, e di un incremento dei numeri di decessi nella sede di Offida a partire dal 2017 con un massivo aumento dei casi nell'estate del 2018 (9 in un mese)". In particolare nella struttura offidana sono decedute 51 persone nel 2017 contro le 24 di Ascoli e le 16 di Acquasanta Terme. Nel 2018 a Offida sono invece morti 50 ospiti della Rsa, contro i 20 di Ascoli e i 15 di Acquasanta. Nel 2019, in seguito all'apertura di un'inchiesta da parte della Procura (di cui l'indagato era al corrente), i decessi nella sede offidana sono drasticamente diminuiti: "solo" 12, al 30 settembre.

Le intercettazioni ambientali di infermieri e oss della Rsa

Un ulteriore riscontro alle accuse mosse nei confronti di Wick è stato trovato dalle intercettazioni ambientali e telefoniche a partire da quella del 17 gennaio 2019: quel giorno, infatti, l'infermiere ebbe un comportamento che gli inquirenti definiscono "assolutamente anomalo". Dopo essere entrato nel magazzino della Rsa dal suo zainetto estrasse la replica di una pistola (probabilmente ad aria compressa) ed esplose un paio di colpi all'esterno. Nessuno sa perché lo fece, ma quell'episodio confermò ai carabinieri quanto riportato dalla oss nella sua denuncia, cioè che Wick era armato; una circostanza che nel tempo aveva ulteriormente insospettito le colleghe dell'uomo, estremamente diffidenti nei suoi confronti ma anche terrorizzate da una sua possibile reazione e dalle minacce che già in passato avevano ricevuto. Nelle intercettazioni Wick viene definito "un delinquente, un bastardo".

Emblematica la conversazione all'indomani della morte di Vincenzo Gabrielli, avvenuta il 25 febbraio 2019 a causa di una crisi ipoglicemica (l'uomo non era sottoposto a terapia insulinica non essendo diabetico). Conversando tra loro in merito all'orario del decesso dell'anziano, due infermieri rimarcavano la coincidenza della presenza del loro collega: "Vabbè, con Wick. A che ora vuole morire la gente?". Altre due infermiere al telefono ricordavano che a Gabrielli la mattina era stato riscontrato un livello di glicemia pari a 24 mg/dl, ben al di sotto della norma. "Vincenzo non ha problemi di glicemia!", esclamava una delle due. Un'altra, in un'altra conversazione, faceva notare la coincidenza: "Praticamente come sempre stanotte Wick ha fatto un successo".

Non mancano, nelle intercettazioni, riferimenti alla dirigenza della Rsa (facente capo all'Asur Marche): "Io quello che a loro… cioè quello che abbiamo sempre detto… voi conoscevate il soggetto e l'avete messo lì perché vi faceva comodo, era il posto dove poteva dare meno fastidio, fino a che è scoppiata la bomba, che era prevedibile che scoppiasse (…) Si sapeva, era sicuro al cento per cento. Era solo questione di tempo ed è successo".

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