Monitoraggio ISS, cala la pressione sulle terapie intensive: 8 regioni superano il 30%
Continua a diminuire la pressione sugli ospedali italiani. Secondo la bozza dell'ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore della Sanità relativo alla settimana 19/4/2021-25/4/2021 – ovvero l'ultima prima delle riaperture del 26 aprile – sia l'occupazione dei reparti di terapie intensiva che di quelli di area medica è in calo rispetto alla settimana precedente, pur rimanendo comunque alta. Le Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica sono 8 contro le 12 del precedente monitoraggio. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è uguale alla soglia critica (30%). Quello in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente ed è sotto la soglia critica (32% rispetto al 40% della soglia).
Terapie Intensive, quali sono le regioni che superano la soglia critica del 30%
Sono otto, secondo il monitoraggio settimanale dell'ISS, le regioni con un tasso di occupazione delle terapie intensive superiore al 30%. Lo si può riscontrare anche sul sito dell'Agenas, l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali che, stando ai dati aggiornati al 29 aprile, fotografa una situazione di grande variabilità tra alcune regioni ed altre. La Toscana, con il 40,7% dei posti letto occupati in terapia intensiva, è la regione in maggior difficoltà da questo punto di vista: seguono Puglia (39%), Lombardia (39%), Piemonte (35%), Marche (33%), Calabria, Lazio ed Emilia Romagna (31%).
ISS: "Nessuna regione a rischio alto"
Il monitoraggio settimanale dell'ISS fotografa una situazione di generale miglioramento del rischio pandemico: in nessuna regione è stato segnalato un rischio alto, mentre undici Regioni e Province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui nessuna ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e 10 Regioni hanno una classificazione di rischio basso. Tre Regioni (contro 4 della settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Campania e Sicilia hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre di tipo 1.