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Mobilità sanitaria, il Molise al top: unica regione di Centro e Sud Italia con un saldo positivo

Il fenomeno della mobilità sanitaria premia soprattutto le Regioni del Nord Italia, che vedono più pazienti trasferirsi da altre aree e pochi emigrare in zone diverse da quelle di residenza. Ma c’è un’eccezione che riguarda il Molise, unica Regione tra Centro e Sud con saldi positivi. Tanto che il Molise è anche la Regione con il miglior impatto economico pro-capite per la mobilità sanitaria.
A cura di Redazione
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Immagine di repertorio
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Nella mobilità sanitaria il Sud non eccelle. E neanche il Centro. Così i pazienti che dal Sud vanno verso il Nord per farsi curare sono sempre più. E tutte le Regioni dal Centro Italia in giù vedono più pazienti emigrare di quanto non siano quelli che invece arrivano da altre zone. Con una eccezione: il Molise. Il Molise, infatti, rappresenta un’eccellenza nel campo della mobilità sanitaria, soprattutto per quella attiva. A evidenziarlo sono i dati del rapporto sanitario Gimbe 2019, che si occupa proprio della mobilità sanitaria. Così la regione a statuto ordinario più piccola d’Italia è anche tra le prime in assoluto – soprattutto tra Centro e Sud – per il numero di pazienti che riesce ad attirare da altri territori in confronto a quelli che da lì emigrano per rivolgersi a sistemi sanitari di altre aree grazie anche al contributo di strutture quali Neuromed e Cattolica.

Il Molise, dunque, emerge in questa classifica anche per l’alto numero di strutture sanitarie convenzionate ritenute un’eccellenza a livello nazionale. Un risultato che potrebbe ulteriormente migliorare puntando maggiormente sulla sanità pubblica regionale. Intanto, però, il Molise è l’unica Regione del Sud e del Centro con saldi positivi tra crediti e debiti.  Numeri che riguardano il valore della mobilità sanitaria. Nel report di Gimbe possiamo notare come abbiano saldi negativi, chi più chi meno, tutte le regioni al di sotto della Toscana: Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. L’unica in positivo è il Molise con un saldo di 21 milioni.

Per quanto riguarda la mobilità sanitaria attiva, cioè le prestazioni erogate dalla Regione ai cittadini non residenti, in numeri assoluti troviamo in testa la Lombardia, seguita da Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Toscana. La mobilità sanitaria passiva, cioè le prestazioni fuori dalla Regione di residenza, vedono invece in testa Lazio, Campania, Lombardia, Puglia, Calabria e Sicilia. Molte sono le Regioni del Sud che sono in alto in questa classifica che ha però ben poco di positivo: il Molise, invece, rappresenta uno dei migliori risultati in assoluto, dietro solo alla Valle d’Aosta e alle province autonome di Trento e Bolzano. L’ultimo dato è quello dell’impatto economico pro-capite, secondo cui il Molise è addirittura la Regione con il miglior risultato in Italia. L’impatto economico pro-capite della mobilità sanitaria molisana è il più alto di tutti, superiore ai 300 euro. Basti pensare che al secondo posto troviamo l’Emilia Romagna, seguita poi dalla Lombardia, entrambe con valori di poco superiori ai 100 euro.

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