Mistero in Liguria. Brucia un borsone nel bosco e muore tra le fiamme: volto sfigurato dal rogo

Si chiamava Giuseppe Gongarini e aveva 74 anni, l’uomo il cui corpo in parte carbonizzato è stato rinvenuto da alcuni escursionisti, in una radura erbosa su un sentiero sotto il Santuario di Nostra Signora della Vittoria, a Mignanego, in Liguria. Accanto al cadavere è stata trovata una borsa completamente bruciata a cui lo stesso 74enne sembra aver dato fuoco rimanendo poi asfissiato dal fumo e con il volto semibruciato dal rogo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sampierdarena, la sezione rilievi del nucleo investigativo del comando provinciale e il medico legale Marco Salvi.
Sul corpo dell’anziano non sono stati trovati segni di violenza: secondo una prima ricostruzione sembra che il 74enne abbia dato fuoco al borsone (non è chiaro cosa contenesse) e sia rimasto coinvolto nell’incendio: il cadavere presenta ustioni al volto e alle mani ma sopratutto il maglione che indossava è stato avvolto alle fiamme provocando l’asfissia. Pare comunque da escludere il gesto volontario.
Secondo quanto appreso Giuseppe Gongarini, che aveva avuto in passato piccoli precedenti di poco conto ed è stato identificato per questo proprio grazie alle impronte digitali, viveva di piccoli lavori saltuari. Genova24.it scrive che era nato a Serra Riccò ma abitava nel capoluogo ligure. I carabinieri della compagnia di Sampierdarena, insieme al nucleo investigativo del comando provinciale, che fanno capo ai colonnelli Alberto Tersigni e Paolo Sambataro, stanno cercando di capire come possa essere arrivato fino a Mignanego e se qualcuno possa averlo accompagnato. La procura di Genova ha aperto un’inchiesta.