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Migranti, Life Support di Emergency attesa a Carrara con 55 persone a bordo: Ong minacciata dai libici

La nave Life Support di Emergency deve ancora affrontare 3 giorni di navigazione prima di arrivare al porto assegnato, Marina di Carrara. L’Ong dopo l’intervento è stata anche minacciata dalle milizie libiche.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Alla nave Life Support di Emergency, che ha salvato 55 migranti in mare nella giornata di ieri, è stato assegnato il porto di Carrara, una destinazione lontana, a tre giorni di navigazione dal luogo dell'intervento. L'arrivo a destinazione è previsto per mercoledì 19 aprile, nelle prime ore della mattina.

I migranti si trovavano su una piccola imbarcazione alla deriva, salpata dalla Libia. Come ha riferito uno dei migranti recuperati dalla Life Support, il motore dell'imbarcazione ha subito un guasto: "Eravamo in mare da oltre 12 ore. Dopo qualche ora di navigazione il motore ha smesso di funzionare e abbiamo iniziato ad imbarcare acqua dopo poco. Eravamo terrorizzati. Molti di noi sono scoppiati in lacrime quando hanno visto la vostra nave venire in soccorso. Eravamo allo stremo".

Tra le persone a bordo ci sono anche tre donne, tre bambini accompagnati dai 2 ai 7 anni, e tre minori non accompagnati. I migranti provengono da Paesi segnati da gravi emergenze umanitarie tra cui Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Etiopia, Nigeria, Palestina, Sudan, Somalia. L'equipaggio della Ong ha fatto sapere che ieri, dopo il soccorso delle 55 persone a bordo del barcone in avaria, il team è stato minacciato con le armi da milizie libiche.

"Al termine delle operazioni di soccorso oggi (ieri ndr), si è avvicinata un’imbarcazione non identificata, presumibilmente appartenente a milizie libiche, ci ha fatto segno di allontanarci e ha effettuato delle manovre intimidatorie verso la nostra nave, mostrandoci i kalashnikov e le pistole che avevano a bordo", ha raccontato il capomissione della Life Support, Emanuele Nannini.

E sempre Nannini oggi fa sapere in un video che la decisione di assegnare il porto di Marina di Carrara obbliga la nave a navigare "per circa 50 ore in più rispetto a un porto siciliano. Probabilmente le autorità non si rendono conto che qui a bordo ci sono dei bambini che hanno sofferto tantissimo in Libia e altre storie di violenza inaudita. Ci sono delle ragazze che hanno subito tremende violenze sessuali, sono state costrette a torture, per estorcere loro soldi per pagarsi il viaggio. Tenere queste persone con queste condizioni meteorologiche in mare per questo tempo aggiuntivo è veramente una cattiveria ingiustificata".

Life Support a Marina di Carrara mercoledì 19 aprile

"Carrara sarà il porto sicuro per i 55 migranti salvati dalla nave Life Support di Emergency. Ci faremo trovare ancora una volta pronti", ha fatto sapere la sindaca di Carrara (Massa Carrara) Serena Arrighi. Quello della Life Support di Emergency, spiega una nota, sarà il secondo sbarco di migranti al porto di Marina di Carrara, dopo che lo scorso 30 gennaio la cittadina ha accolto la Ocean Viking di Sos Méditerranée, con 95 persone soccorse davanti alle coste libiche. Tutti i migranti dopo essere scesi dalla nave furono prima trasportati al vicino complesso fieristico di Imm-Carrarafiere e poi da qui, dopo visite mediche e riconoscimento, partirono per i vari centri d'accoglienza di tutta Italia.

"Al momento non abbiamo ulteriori dettagli sulla Life Support se non che ha a bordo 55 migranti – sottolinea Arrighi – e che ha davanti a sé circa tre giorni di navigazione prima di arrivare a Marina di Carrara". Il sindaco spiega che "come sempre accade in questi casi il servizio di accoglienza sarà gestito in prima persona dal prefetto Guido Aprea e per questo domani, lunedì, avremo una riunione per definire tutti i dettagli. Per quanto riguarda il Comune attendiamo di avere notizie precise sulla presenza di eventuali minori non accompagnati. Come amministrazione, come già fatto pochi mesi fa, forniremo tutto il supporto necessario mettendo a disposizione personale e risorse seguendo uno schema che ha già dimostrato di ben funzionare allo sbarco della Ocean Viking". 

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