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Migranti, 475 morti in mare da inizio anno. E oggi sbarcano in 500 a Pozzallo

Secondo l’Organizzazione internazionale della migrazioni sarebbero quasi 500 i morti nel Mar Mediterraneo dall’inizio dell’anno. “Una tragedia sotto gli occhi dell’Unione europea”, dicono.
A cura di Giacomo Andreoli
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Dall'inizio dell'anno sono morte almeno 475 persone nel tentativo di attraversare il Mar Mediterraneo e raggiungere l'Europa. La strage dei migranti che fuggono da fame, povertà e guerre non si arresta, come certifica l'Organizzazione internazionale della migrazioni in Libia. Il numero si è aggiornato con l'ultimo naufragio di domenica al largo di Surman, una delle città del Paese africano da cui partono la maggior parte delle persone verso il Vecchio Continente. A bordo di una precaria barca di legno c'erano 20 migranti. Dopo che si è capovolta sono state salvate solo due persone, mentre sono stati recuperati quattro cadaveri, con quattordici migranti che risultano ancora dispersi. Solo una settimana fa, invece, erano morte altre 90 persone, con solo quattro sopravvissuti.

"La tragedia è in corso alle porte dell'Europa, sotto gli occhi dell'Unione" attacca Safa Msehli, portavoce dell'Oim, mettendo il risalto il silenzio di Bruxelles sulle nuove morti in mare, mentre tutta Europa è concentrata quasi esclusivamente sul conflitto in Ucraina. Intanto stanno sbarcando a Pozzallo circa 500 migranti. Si trovavano su un peschereccio, arrivato fino a 5 miglia dalla costa, senza l'intervento di alcuna ong. Una volta intercettata l'imbarcazione, sono partite le operazioni per lo sbarco, sotto il coordinamento della Prefettura di Ragusa. In campo ci sono diversi mezzi delle forze dell'ordine, con il rimorchiatore Nos Aries impegnato nel trasbordo dei migranti, per impedire pericoli nella tratta finale fino a terra.

Una volta arrivati nella città siciliana, come disposto dal prefetto Giuseppe Ranieri, i migranti verranno ospitati nella palestra comunale. Qui la Protezione civile sta preparando materassi, coperte e kit di prima necessità. Nella stessa struttura, quindi, le persone verranno sottoposte ai tamponi per rilevare eventuali positivi al Covid. Da quanto trapela dalle autorità che stanno assistendo i migranti, non dovrebbero esserci situazioni critiche a bordo.

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